Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CXXXIX - Come si lagna Filomena a l'ombra

CXXXIX - Come si lagna Filomena a l'ombra

../CXXXVIII - Misero chi ama, e ciò ch'egli desia ../CXL - Quando sará ch'Amore IncludiIntestazione 30 marzo 2024 100% Poesie

CXXXIX - Come si lagna Filomena a l'ombra
Alcuni Fragmenti delle Rime - CXXXVIII - Misero chi ama, e ciò ch'egli desia Alcuni Fragmenti delle Rime - CXL - Quando sará ch'Amore
[p. 200 modifica]

CXXXIX.

Paragona il suo dolore a quello del rosignuolo, che tutta la notte piange perchè gli furono rapiti i suoi nati implumi.


Come si lagna Filomena all’ombra
     D’un’alta Pioppa, se ’l duro aratore
     Le trae del nido i cari figli fore,

[p. 201 modifica]

     4Ch’ancor la piuma in tutto non adombra,
Che tutta notte sovr’un ramo sgombra
     Con meste voci l’aspro suo dolore,
     E di querele il dì con tristo core
     8Empie li boschi e l’alte selve ingombra;
Così facc’io che quando leva il sole
     E quando casca, e alluma il ciel la luna
     11Sfogo col pianto ’l crudo mio martire.
E tanto in me dolor ognor s’aduna,
     Che l’alma uscir di questo carcer vuole:
     14Che ben può nulla chi non può morire.

Note

V. 1. Filomena per usignuolo; cfr. son. CXXXIII, v. 4, nota.

V. 2. Pioppo, pioppo.

V. 14. Verso del Petrarca, Canzoniere, son. CLII, v. 14; nè è il solo, sappiamo, che il Bandello riporti con intenzione forse di citazione. Tutto questo componimento che comincia: «Questa umil fera, un cor di tigre o d’orsa» mostra Laura bella, ma ritrosa all’amor del poeta: nella stessa condizione psicologica, si trova la Mencia per il Bandello il quale, anche da questo punto di vista generale, segue assai più da vicino di quel che non paia il magno Canzoniere petrarchesco.