Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CLI - Da questa mano ch'or mi lega or scioglie
![]() |
Questo testo è stato riletto e controllato. | ![]() |
◄ | Alcuni Fragmenti delle Rime - CL - Perch'io mi trovi in questa e 'n quella piaggia | Alcuni Fragmenti delle Rime - CLII - D'un lieve cervo l'alte corna e antiche | ► |
CLI.
Elogio della bella mano della Mencia.
Da questa mano ch’or mi lega or scioglie,
Nè mai perciò mi lascia senza il nodo,
Son vinto e preso, e nella rete godo:
4Sì dolcemente come vuol m’accoglie.
Quest’è la mano che la fama toglie
A tutte l’altre; con sì mastro modo
La fe’ natura: ond’io ringrazio e lodo
8L’ora ch’a lei rivolsi le mie voglie.
Schietto alabastro, e bianchi gigli ancora
Con perle orïentali ai diti avvolse
11E d’ostro fino in parte gli colora.
Qual meraviglia dunque se mi tolse
Il cor dal petto, e se mi lega ognora:
14Se in lei natura ogni bellezza accolse?
Note
V. 1. Della mano della Mencia già disse per incidenza: qui ne dice partitamente i pregi vantandola superiore ad ogni altra.
V. 6. Mastro, maestrevole modo.
Vv. 9-11. Questi stessi paragoni ricorrono nei son. CXXXV, vv. 2-3, son. CXLII, v. 1; e la fonte è la consueta, petrarchesca, cfr.: «O bella man, che mi destringi ’l core | E ’n poco spazio la mia vita chiudi, | Man ov’ogni arte e tutti loro studi | Poser natura e ’l ciel per farsi onore; | Di cinque perle orïental colore, | E sol ne le mie piaghe acerbi e crudi, | Diti schietti, soavi...», Canzoniere, CXCIX, vv. 1-7.