Il Canzoniere (Bandello)/Alcuni Fragmenti delle Rime/CIX - Brivio, da l'Indo al Mauro tutto 'l mare
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CIX.
Si rivolge a Michele Brivio, letterato che egli frequentò a Milano, e di cui parla nel Novelliere (II-23; III-51), associandone il nome a quel del Berni. Gli confessa che nulla brama fuorchè seguire la Mencia.
Brivio, dall’Indo al Mauro tutto ’l mare
Solchi chi vuol, e gemme, e perle ed oro
Si metta in seno, e accumuli tesoro,
4Ed abbia stati e regni senza pare.
Altri la notte e ’l dì leggendo, fare
Acquisto cerchi del famoso alloro;
Altri nell’armi sudi, altri nel foro
8Divenga sovra tutti singolare.
Segua ciascun sua stella a farsi grande,
Che ’l tutto i’ sprezzo, e ancor le Muse, salvo
11Quanto le veggio alla mia Donna in grazia.
Questa seguir portai dal matern’alvo,
Questa che da’ begli occhi in terra spande
14Tesor ognor che l’appetito sazia.
Note
V. 1. Brivio. La mossa d’esordio, col nome al vocativo, è felice, e consueta al Petrarca; cfr. Canzoniere: «Orso, e’ non furon mai,», ecc. (XXXVIII, v. 1); «Orso, al vostro destrier,», ecc. (XCVIII, V. 1); «Geri, quando tal or,», ecc. (CLXXIX, v. 1).
V. 4. Dal mar Indo, dall’Oceano Indiano al mar Mauro, che bagna la Mauritania, mar d’Africa.
V. 12. Portai, innato il destino di seguire costei; come disse nella Canzone XCVIII, v. 37.