I sette a Tebe/Canto d'ingresso

Canto d'ingresso

../Prologo ../Primo canto intorno all'ara IncludiIntestazione 30 ottobre 2019 100% Teatro

Eschilo - I sette a Tebe (467 a.C.)
Traduzione dal greco di Ettore Romagnoli (1922)
Canto d'ingresso
Prologo Primo canto intorno all'ara
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soccorso darà?
A quali altari di Dèmoni innanzi
debbo io cadere? Beati Signori,
è questo il punto che stretta io mi tenga
ai vostri simulacri.
Nei troppi lagni che indugiasi? Udite
o non udite fragore di scudi?
Quando offrirò, se non ora,
pepli corone e preghiere?
Odi lo strepito? Tale frastuono
sola una lancia non leva. Che fai?
Marte Signore, l’antica tua terra1
cosí tradirai?
Deh! queste mura, a te un giorno sí care,
Nume elmo d’oro, proteggi proteggi!
Tutte le fanciulle si aggruppano intorno all’ara.


Note

  1. [p. 352 modifica]Marte era, da tempo antichissimo, protettore della città di Tebe.