I colloqui/III. Il reduce/Un'altra risorta

Un'altra risorta

../Una risorta ../L'onesto rifiuto IncludiIntestazione 26 novembre 2014 100% Poesie

III. Il reduce - Una risorta III. Il reduce - L'onesto rifiuto
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UN’ALTRA RISORTA.


Solo, errando così come chi erra
senza meta, un po’ triste, a passi stanchi,
3udivo un passo frettoloso ai fianchi;
poi l’ombra apparve, e la conobbi in terra....
Tremante a guisa d’uom ch’aspetta guerra,
6mi volsi e vidi i suoi capelli: bianchi.

Ma fu l’incontro mesto, e non amaro.
Proseguimmo tra Toro delle acace
9del Valentino, camminando a paro.
Ella parlava, tenera, loquace,
del passato, di sè, della sua pace,
12del futuro, di me, del giorno chiaro.

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«Che bel Novembre! È come una menzogna
primaverile! E Lei, compagno inerte,
15se ne va solo per le vie deserte,
col trasognato viso di chi sogna....
Fare bisogna. Vivere bisogna
18la bella vita dalle mille offerte.»

«Le mille offerte.... Oh! vana fantasia!
Solo in disparte dalla molta gente,
21ritrovo i sogni e le mie fedi spente,
solo in disparte l’anima s’oblia....
Vivo in campagna, con una prozia,
24la madre inferma ed uno zio demente.

Sono felice. La mia vita è tanto
pari al mio sogno; il sogno che non varia
27vivere in una villa solitaria,
senza passato più, senza rimpianto:
appartenersi, meditare.... Canto
30l’esilio e la rinuncia volontaria.»

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«Ah! lasci la rinuncia che non dico,
lasci l’esilio a me, lasci l’oblìo
33a me che rassegnata già m’avvio
prigioniera del Tempo, del nemico....
Dove Lei sale c’è la luce, amico!
36Dov’io scendo c’è l’ombra, amico mio!...»

Ed era lei che mi parlava, quella
che risorgeva dal passato eterno
39sulle tepide soglie dell’inverno?...
La quarantina la faceva bella,
diversamente bella: una sorella
42buona, dall’occhio tenero materno.

Tacevo, preso dalla grazia immensa
di quel profilo forte che m’adesca;
45tra il cupo argento della chioma densa
ella appariva giovenile e fresca
come una deità settecentesca....
48«Amico neghittoso, a che mai pensa?»

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«Penso al Petrarca che raggiunto fu
per via, da Laura, com’io son da Lei....»
51Sorrise, rise discoprendo i bei
denti.... «Che Laura in fior di gioventù!...
Irriverente!... Pensi invece ai miei
54capelli grigi.... Non mi tingo più.»