Pagina:I colloqui.djvu/138

128 Un’altra risorta

«Che bel Novembre! È come una menzogna
primaverile! E Lei, compagno inerte,
15se ne va solo per le vie deserte,
col trasognato viso di chi sogna....
Fare bisogna. Vivere bisogna
18la bella vita dalle mille offerte.»

«Le mille offerte.... Oh! vana fantasia!
Solo in disparte dalla molta gente,
21ritrovo i sogni e le mie fedi spente,
solo in disparte l’anima s’oblia....
Vivo in campagna, con una prozia,
24la madre inferma ed uno zio demente.

Sono felice. La mia vita è tanto
pari al mio sogno; il sogno che non varia
27vivere in una villa solitaria,
senza passato più, senza rimpianto:
appartenersi, meditare.... Canto
30l’esilio e la rinuncia volontaria.»