I Salmi di David (Diodati)/SALMO XCII

SALMO XCII.

../SALMO XCI ../SALMO XCIII IncludiIntestazione 26 marzo 2023 100% Da definire

SALMO XCI SALMO XCIII
[p. 180 modifica]

SALMO XCII.

1          Egli è decente e buono
     D’esaltar il Signore,
     E del Sovran l’onore
     Vantar con canto e suono.
     E sua benignitade
     Laudar ogni mattina,
     E la sua veritade
     Qualor il sol dichina.
2          Con la dolce armonia
     Di cetra e di saltero:
     E tutto ’l magistero
     Di vaga melodia,
     Perchè tu mi rischiari
     Di gioia, e petto e fronte,
     Pe’ fatti illustri e chiari
     Di tue virtuti conte.
3          Quant’alti e quant’immensi
     Son gli atti tuoi mirandi,
     Son cupi abissi e grandi,
     Ciò che consigli e pensi.
     Son queste cose ignote
     A l’uom insano e cieco:

[p. 181 modifica]

     Nè ben mirar le puote
     L’occhio appannato e bieco.
4          Come possan fiorire
     Gli empi, qual tenera erba,
     A cui pur si riserba
     Sempiterno perire.
     Ma pur, Signor eterno,
     Sempre Sovran rimani,
     E del mondo ’l governo
     Ritieni ne le mani.
5          In breve i tuo’ nemici
     Saran spenti e dispersi:
     E i malfattor perversi
     Periran infelici.
     Ma ’l capo, unto d’odori,
     M’armerai d’erto corno,
     De la testa gli onori
     Qual porta l’alicorno.
6          E nel punir de’ rei,
     Farò le luci paghe
     Ne le bramate piaghe
     Degli avversari miei.
     E con orecchia desta
     Sorbirò la novella
     De la strage funesta
     Di lor turba ribella.
7          Qual palma trionfante,
     O cedro glorïoso,
     Su ’l Libano nevoso,
     Fie ’l giusto verdeggiante.
     De le piante gentili
     Del Tempio del Signore
     Sarà, ne’ suo’ cortili,
     Ognor vivace il fiore.
8          Ne l’estrema vecchiezza
     Dolci frutti daranno,

[p. 182 modifica]

     E lieti gioiranno
     D’incorrotta verdezza.
     Per risonar la lode
     Di Dio, nostro ricetto,
     Che schivo d’ogni frode
     È sol giusto perfetto.