Grammatica italiana dell'uso moderno/Parte II/Capitolo XXX. La congiunzione.

Parte II - Capitolo XXX. La congiunzione.

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CAPITOLO XXX

La congiunzione.


§ 1. La congiunzione è quella parola indeclinabile, che segna le relazioni fra proposizioni espresse od implicite, e così rende sensibile il procedimento logico del pensiero.


§ 2. Ragionare consiste nel paragonare insieme più proposizioni deducendone altre da quelle: or questi avvicinamenti e queste deduzioni sono appunto espressi sensibilmente dalle congiunzioni. In una stessa proposizione poi vi possono essere implicite, cioè racchiuse e brevemente accennate, altre proposizioni, il che accade tutte le volte che il soggetto, od il verbo o l’oggetto od i loro compimenti siano più d’uno solo, come chi dicesse Dío e la natúra esístono dove sono racchiuse due proposizioni Dío esíste, la natúra esíste; ovvero Piètro stúdia, ma non impára, dove parimente stanno racchiuse le proposizioni Piètro stúdia, Piètro non impára, ecc. (queste si dicono proposizioni composte). Ora spetta alla congiunzione di render sensibile tanto il passaggio da una proposizione esplicita ad una implicita, quanto il passaggio da una ad un’altra delle esplicite.


§ 3. Fra le congiunzioni bisogna distinguere quelle semplici e primitive o, come altri le chiamano, proprie; gli avverbii e preposizioni usate come congiunzioni; e finalmente le frasi o costrutti che servono pur essi da congiunzioni. Le primitive o fondamentali sono le seguenti, che prendono il nome dall’ufficio a cui servono:

é, éd ( = e non) copulativa
ó, od disgiuntiva o alternativa
condizionale
ché relativa
ánzi correttiva
púre ora copulativa, ora avversativa
dúnque illativa
però ora illativa, ora avversativa
mèntre temporale.

Ed (qualche volta in verso et) e od si pongono unicamente davanti a parola che cominci per vocale, quando non ne risulti cattivo suono. Le prime cinque, e così méntre, stanno di regola in principio della proposizione (espl. o implic.); le altre si possono posporre a qualche parola della proposizione stessa.


§ 4. Molte congiunzioni risultano da preposizioni od avverbii. Fra gli avverbii più spesso usati come congiunzioni sono da notare quíndi, óra, allóra, così, ánche; pòi, dipòi, altriménti, fórse, e tutti quelli relativi quando servono ad unire due proposizioni. Sono pur da notare molti avverbii aggettivali, capaci di fare il medesimo ufficio, p. es. quelli che asseverano; cèrto, certaménte, veraménte, ecc.; o quelli che hanno senso di conformità ed uguaglianza; similménte, pariménte, ugualménte, ecc. o di privazione; solaménte, unicaménte.


§ 5. Molte congiunzioni risultano da preposizioni ed avverbii od altre parole composte in fine colla relativa ché, le quali assumono anch’esse un senso relativo. Eccone alcune: perché, dacché, poiché, perocché, allorché, purché, ancorché, oltreché, anziché, benché, comecché, tuttoché, tantoché, talché, tantoché, cosicché, sicché, ecc. postoché, essendoché. [p. 223 modifica]

Moltissime altre risultano da più parole o composte insieme, o semplicemente congiunte in una frase. P. es. bensì (ben sì), sebbène (se bene), oltracciò (oltre a ciò), inóltre (in oltre), qualóra (quale ora), ovvéro, oppúre (o vero, o pure), siccóme (sì come); pertánto, non per tánto, quantúnque (quanto unque), nondiméno (non di meno), nonostánte, al contrário, pér la qual còsa, dimodoché, appéna ché, non ché, attéso ché, affinché (a fine che), acciocché (a ciò che), piuttòsto (più tosto), cioè, neppúre, nemméno.


§ 6. Spesso due congiunzioni (o modi avverbiali) stanno fra loro in corrispondenza, e così segnano meglio la relazione logica fra due proposizioni: quelle che più regolarmente si corrispondono sono le seguenti:

, così, tánto, talménte ché
in mòdo, in guísa
príma, piuttòsto, innánzi ché
tánto, altrettánto quánto o ché
cóme, siccóme così, perciò
sebbène, benché, quantúnque, ecc. púre, tuttavía, nondiméno, nonostánte, contuttociò, ecc.
non púre, non solaménte, non soltánto, ecc. ma, bensì, ecc.: ma ancóra, ecc.
, purché, ecc. allóra, in tal cáso, ecc. dúnque, ecc.
quále (poet. nelle comparazioni) tále.