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la congiunzione 223


Moltissime altre risultano da più parole o composte insieme, o semplicemente congiunte in una frase. P. es. bensì (ben sì), sebbène (se bene), oltracciò (oltre a ciò), inóltre (in oltre), qualóra (quale ora), ovvéro, oppúre (o vero, o pure), siccóme (sì come); pertánto, non per tánto, quantúnque (quanto unque), nondiméno (non di meno), nonostánte, al contrário, pér la qual còsa, dimodoché, appéna ché, non ché, attéso ché, affinché (a fine che), acciocché (a ciò che), piuttòsto (più tosto), cioè, neppúre, nemméno.


§ 6. Spesso due congiunzioni (o modi avverbiali) stanno fra loro in corrispondenza, e così segnano meglio la relazione logica fra due proposizioni: quelle che più regolarmente si corrispondono sono le seguenti:

, così, tánto, talménte ché
in mòdo, in guísa
príma, piuttòsto, innánzi ché
tánto, altrettánto quánto o ché
cóme, siccóme così, perciò
sebbène, benché, quantúnque, ecc. púre, tuttavía, nondiméno, nonostánte, contuttociò, ecc.
non púre, non solaménte, non soltánto, ecc. ma, bensì, ecc.: ma ancóra, ecc.
, purché, ecc. allóra, in tal cáso, ecc. dúnque, ecc.
quále (poet. nelle comparazioni) tále.