Già mi dolsi io, che acerbo orgoglio

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Dal cor tragge nocchier sospiri amari Già non vo' biasmarti, Amore
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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XXVI

Lontananza.

Già mi dolsi io, che acerbo orgoglio
     Del mio bel Sol turbasse i rai,
     Sicché ria nube di cordoglio
     Lunge da me non gisse mai:
     5Già mi dolsi io, ch’empio veneno
     Di gelosia m’empiesse il seno
     Sicchè mio cor sen venía meno.
Or che lontan da’ cari ardori
     Provo d’Amor le vere pene;
     10Oso giurar, che a quei dolori
     Nome di duol non si conviene:
     Lasso, che Amor non dà ferita,
     Che all’amator tolga la vita,
     Salvo con stral di dipartita.
15Occhi sereni, al cui bel foco
     Ore godei tranquille e liete,
     Ben mi rivolgo al dolce loco,
     Ove si lunge ora splendete;
     Ma perchè sempre a voi mi giri,
     20Mai non avvien, che io vi rimiri
     Unico segno a’ miei desiri.