Gemme d'arti italiane - Anno I/Il saluto al mattino

Antonio Maffei

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La cuccagna Orsanmichele in Firenze

[p. - modifica]SALUTO AL MATTINO [p. 135 modifica]


IL SALUTO AL MATTINO

dipinto

di Eliseo Sala

di commissione

Fra le molte produzioni dell’arte che nella ricca e bella mostra del passato settembre attraevano piacevolmente gli sguardi, v’era un gentile argomento ideato e dipinto sa Eliseo Sala, giovine artista che poco fa salutammo come una agli sguardi, vera un gentile argomento ideato e dipinto da Eliseo Sala, giovine artista che poco fa salutammo come una lieta speranza, ed ora lo veggiamo levarsi rapidamente all’altezza dei migliori nostri pennelli.

La tela, di cui parliamo, rappresenta una giovinetta in que [p. 136 modifica]gli anni felici che guardino all’avvenire traverso una ghirlanda di rose. La giovinetta, svegliata allor allora dal sonno tranquillo e soave dell’età sua, fa d’un braccio e d’una mano molle sostegno alla bella persona, la quale, parte ignuda e parte ravvolta dalle vesti ancora incomposte, rivela la freschezza rugiadosa delle sue forme, e sfiorando colle dita dell’altra mano le labbra, dischiuse ad un sorriso ineffabile, manda un bacio alla luce del mattino, che penetra per la finestra ed il lumina i serici e vaghi ornamenti di quella stanza. La gioja che spira dal suo volto e quel misto d’innocenza e d’abbandono non soltanto palesano, a chi vi mira, che nessuno dei tanti dolori, di cui pur troppo è travagliata la vita, trovasse un varco al suo cuore, ma che non sia fin ora presaga come la serenità di quel raggio possa venir offuscato da nugole e da procelle anche innanzi al tramonto.

Il creatore di cosi caro dipinto ottenne una nobile ricompensa. L’arte fu premiata dall’arte. Due valorosi intelletti, onore delle nostre lettere, vennero inspirati da questo argomento. Antonio Gazzoletti ed Agostino Cagnoli; e noi siamo ben lieti di accrescere lo splendore del nostro diadema coll’intrecciare a quelle dell’arte le gemme della poesia. [p. 137 modifica]

M.

I Dal fido letticiuol del tuo riposo, Mentre al candido seno Fuggir concedi delle coltri il velo, In un guardo amoroso, Colorato d’angelico sereno, Tu vai cercando, o giovinetta, il cielo.

Bella forse così tenne al sorriso De’primi soli l’innocenza il viso.

Alla molle persona Che par neve non tocca, Erta sull’origlier fai d’una mano Sostegno; indi coll’altra in atto umano Raccogli un bacio dalla dolce bocca, E, invece di parole, Mandi, o cara, quel bacio incontro al sole.

Non anco esperta de’ terreni affanni, Oh! sempre a te tranquilla Scorra la vita come questa aurora:

E l’astro che di luce alma t’inflora, E si vagheggia nella tua pupilla Dal ciel lento misuri i tuoi begli anni.

Gentile creatura, Per te comprende il core L’armonica beltà che la natura Pon tra il lume del sole e dell’amore.

Agostino Cagn [p. 138 modifica]oli II Nel gran saluto che t’innalza il mondo Dal gel riscosso del notturno obblio, O Sole, o cara luce, io pur confondo Il bacio mio.

Dicon che il forte tuo sguardo di foco Tutto cerchi il creato, e che sicuro Dalla pupilla tua non v’abbia loco Quantunque oscuro.

Io non so ben, se tu penétri e scenda Fin dentro all’uomo in tuo poter gentile, Ben mi par, che quest’alma un raggio attenda Al tuo simìle.

Pur or confuse in tenebrìa profonda Giacean le cose: ed ecco il tuo splendore Piove dall’alto, e prendon l’erba e l’onda Forma e colore.

Così ciechi, indistinti a me nel seno Vagan sensi e sospiri in lotta eterna Come aspettando il pio raggio sereno Che li discerna.

Squallida e trista era natura; ascose Le sue bellezze e la virtù sopita; Ma tu sorgesti ed esultar le cose Calde di vita.

Io pur son mesta; io pur d’arcano pianto Bagno sovente involontaria il petto Finché non giunga a ricrearmi il santo Lume che aspetto. [p. 139 modifica]

Fino a quel dì, rimossa la cortina Che il mio sonno e il mio duol protegger suole, Te mattutina invoco, e mattutina Te bacio, o Sole!

E poi che inesaudita al mondo intero Per dir l’affanno mio chiesi un accento, A te mi levo, a te cerco il mistero Del mio tormento! …

Antonio Gazzoletti