Febo su rote ardenti
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II
alla medesima.
Febo su rote ardenti
Vicine al fier Leone
Spande fiamma infinita;
Or chi ne’ dì cocenti
5Dell’arida stagione
Conforta nostra vita?
Corte, certo n’invita
Tra fioriti arboscelli
Corso di fiumicelli.
10Ma se per valle erbosa,
E per selvosi monti,
Nell’onde ti diletti,
Non posar neghittosa;
Deh tieni a fuggir pronti
15I piedi giovinetti!
1 freddi ruscelletti
Talor fansi amorosi,
Rapaci, ingiurïosi.
La tua bocca vermiglia
20Piena è di bel sorriso,
Nè sa più star rinchiusa
Per sì gran meraviglia;
Ma gli è discreto avviso,
E credi all’aurea Musa;
25Col corso d’Aretusa
Ella ti vuol far chiara:
Tu da quel risco impara.
In sulla bella etate
Avorio di bel seno
30In bel vel ricopriva:
Avea guance rosate,
E nel guardo sereno
Dolce fuoco nutriva
Ma d’ogni amante schiva,
35Rapida Cacciatrice,
Arciera impiagatrice.
Orso, o cinghial feroce
Non ritrovava aíta
Dalla ria Verginella,
40Cerva su i piè veloce
Non schermiva ferita
Di sue certe quadrella;
Tal per età novella
Ella apparía guerriera
45Ad ognor d’ogni fiera.
Un dì, poich’ella appese
Di cervo fuggitivo
Le belle corna sparse,
Assetata discese
50Verso un liquido rivo,
Vaga di rinfrescarse;
Allor se il fiume n’arse,
Ti fia chiaro argomento
Lo stesso avvenimento.
55Non pria chinò la fronte,
Non pria bagnò la faccia,
Non prima il sen discinse,
Che correndo dal fonte
Con le cupide braccia
60Alfeo la bella avvinse:
Ella, poichè rispinse
Il già fervido fiume,
Mise a fuggir le piume.
Qui per me si dee dire,
65Ch’ella in corso leggiera,
Lasciava orma a fatica;
O come egli in seguire
Facea lunga preghiera
Vêr la cara nemica;
70Bastiti omai, ch’io dica,
Che speco al fin s’aperse,
Ove ella si sommerse.
Ivi movea le piante
Per quella via, che strana
75A scampo di lel nacque:
Che fece allor l’amante?
Tornossi alla fontana
A dar le solite acque?
Ah! che tanto gli piacque
80La vista onde infiammossi,
Che seco innabissossi.
Corte, non pure il core
Di torrenti silvestri
Ad ardere s’avvezza,
85Ma s’infiamma d’amore
Qual per li boschi alpestri
Pianta tien più durezza:
Giovinetta bellezza
È di cotanta fama,
90Che ogni cosa la brama.