Discussioni Wikisource:Biblioteca scolastica

La voce sollecitata al bar, è una semplice pagina di lavoro per la redazione di un indice del materiale da accogliere per una biblioteca scolastica digitale, tutta da rivedere, correggere e completare--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 14:58, 31 mar 2012 (CEST)

Non lo faccio adesso per non essere d'intralcio, ma suggerirei di spostarla appena possibile a Wikisource:Biblioteca scolastica, dato che il namespace principale non è chiaramente il posto più adatto. È vero che si può fare in futuro, ma meglio tenere le cose in ordine da subito. Così si evita di dare in giro dei link a pagine provvisorie che dovranno essere comunque spostate prima o poi. Candalùa (disc.) 15:30, 31 mar 2012 (CEST)

Scusa non avevo capito la differenza.--Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 19:39, 31 mar 2012 (CEST)

Rilettura come attività didattica

Leggo nella discussione in bar generale che è stato ipotizzato di coinvolgere alunni nelle riletture. E' una cosa che avevo pensato da parecchio tempo in modo superficiale; ma prevedo vari tipi di problemi.

Innanzitutto, gli insegnanti. Dovrebbero essere motivati, e addestrati; e avere il tempo (le persone che conosco io sono abbastanza oberate). La rilettura degli allievi potrebbe essere una attività individuale, o un'attività di gruppo (magari svolta anche in classe, qualche minuto alla volta, in laboratorio informatico); per non tradire lo spirito wiki dovrebbe però essere volontaria (se fatta individualmente) e non un "compito", suppongo. E mille altri problemi.

Domanda: c'è qui qualche insegnante di letteratura (o che insegni informatica) fra gli utenti attivi? E se sì: ha mai provato a coinvolgere gli allievi? Per ora, che io sappia, c'è solo l'episodio "lapidi".--Alex brollo (disc.) 01:17, 1 apr 2012 (CEST)

Leone XIII

Il collegio dei Gesuiti di Milano (Leone XIII) partecipa all'iniziativa Impara digitale che ha l'adesione anche di Wikimedia Italia. Ha in corso una sperimentazione di scuola digitale in una classe. Io ho provato a mandare un email sul tema biblioteca digitale, e la preside (secondo un antico uso chiamata rettore) mi ha cortesemente risposto chiedendo delucidazioni sulla proposta. Io credo che loro abbiano le competenze e le dimensioni per valutare se i nostri testi siano già di una qualità necessaria per un uso scolastico o se necessitino ancora di rilettura, correzioni ecc. Per inciso il Leone XIII ha una delle maggiori biblioteche scolastiche italiane.(100.000 volumi) Magari può nascere una collaborazione tipo La Vigna. Frida che è di casa (è un ex-alunna ed è più volte stata relatrice in iniziative comuni) sicuramente ci può aiutare.Mizar (ζ Ursae Maioris) (disc.) 17:13, 1 apr 2012 (CEST)