Deuteronomio (Diodati 1821)/capitolo 33
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Mosè benedice le dodici tribù.
2 Disse adunque: Il Signore venne di Sinai, e apparve loro di Seir; egli risplendè dal monte di Paran, e venne dalle decine delle migliaia de’ santi2, avendo dalla sua destra il fuoco della Legge, per darla loro.
3 Benchè tu ami i popoli, tutti i santi di esso son nella tua mano; ed essi stanno fra i tuoi piedi, affin di ricevere delle tue parole.
4 Mosè ci ha data la Legge3 che è una eredità alla raunanza di Giacobbe.
5 Ed egli è stato Re4 in Iesurun, quando si raunavano i Capi del popolo, insieme con le tribù d’Israele.
6 Viva RUBEN, e non muoia; ma sieno i suoi uomini pochi.
7 e quest’è la benedizion di GIUDA: Mosè adunque disse: Ascolta, o Signore, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo; bastingli le sue mani, e siigli in aiuto, per liberarlo da’ suoi nemici.
8 Poi disse di LEVI: I tuoi Tummim e Urim sieno al tuo uomo pietoso, Il qual tu provasti in Massa, e col quale tu contendesti alle acque di Meriba;
9 Il quale dice di suo padre e di sua madre: Io non l’ho veduto; e il quale non ha riconosciuti i suoi fratelli, e non ha conosciuti i suoi figliuoli5; perciocchè essi hanno osservate le tue parole, e guardato il tuo patto.
10 Essi insegneranno le tue ordinazioni a Giacobbe, e la tua Legge ad Israele6; essi presenteranno il profumo alle tue nari, e i sacrificii da ardere interamente, sopra il tuo Altare.
11 O Signore, benedici il suo esercito, E gradisci l’opera delle sue mani; trafiggi le reni a coloro che si solleveranno contro a lui, e a coloro che l’odieranno, sì che non possano risorgere.
12 Di BENIAMINO disse: L’amato del Signore abiti in sicurtà con lui; Egli del continuo gli farà riparo, Ed esso abiterà fra le sue spalle.
13 Poi disse di GIUSEPPE: Il suo paese sia benedetto dal Signore, Delle delizie del cielo, della rugiada, e dell’abisso che giace a basso7.
14 E delle delizie che il sole fa produrre, E parimente delle delizie che le lune fanno nascere,
15 E del meglio de’ monti antichi, e delle cose preziose de’ colli eterni.
16 E delle delizie della terra, e di tutto ciò ch’ella contiene, e del favor di colui che stava nel pruno; venga quello sopra il capo di Giuseppe, e sopra la sommità del capo di colui ch’è stato messo da parte d’infra i suoi fratelli.
17 Egli ha una bravura, come il primogenito di un toro; e le sue corna son come corna di liocorno; con quello egli cozzerà i popoli tutti quanti, fino alle stremità della terra. E queste son le decine delle migliaia d’Efraim, e queste son le migliaia di Manasse.
18 Poi disse di ZABULON: Rallegrati, Zabulon, nella tua uscita; e tu, ISSACAR, ne’ tuoi tabernacoli.
19 Essi chiameranno i popoli al Monte, e quivi sacrificheranno sacrificii di giustizia; perciocchè suggeranno la dovizia del mare, e i tesori nascosti della rena.
20 Poi disse di GAD: Benedetto sia colui che allarga Gad; egli se ne sta come un fiero leone, e lacera braccio e testa.
21 Egli l’ha provveduto delle primizie del paese, eerciocchè ivi era riposta la parte del Legislatore; ed egli è venuto co’ capi del popolo8; egli ha eseguita la giustizia del Signore, e i suoi giudicii, con Israele.
22 Poi disse di DAN: Dan è come un leoncello che salta di Basan.
23 Poi disse di NEFTALI: Neftali è sazio di benevolenza, e ripieno della benedizione del Signore; tu avrai possessione dall’Occidente, e dal Mezzodì.
24 Poi disse di ASER: Aser sarà benedetto in figliuoli; egli sarà l’aggradevole fra i suoi fratelli, e tufferà il suo piè nell’olio.
25 I tuoi calzari saranno ferro e rame; e la tua forza durerà quanto i tuoi giorni.
26 O Iesurun, ei non v’è niuno pari a Dio9, ch’è portato, come sopra un carro, sopra i cieli in tuo aiuto, e nella sua altezza sopra le nuvole10;
27 Che son l’abitacolo dell’eterno Dio, e di sotto son le braccia eterne. Egli ha scacciato d’innanzi a te il nemico; e ha detto: Distruggi.
28 Laonde Israele abiterà da parte in sicurtà; l’occhio di Giacobbe sarà verso un paese di frumento e di mosto; i suoi cieli eziandio stilleranno la rugiada.
29 Beato te, Israele. Quale è il popolo pari a te, Salvato dal Signore, ch’è lo scudo della tua salvezza, e la spada della tua altezza11! Laonde i tuoi nemici s’infingeranno inverso te, e tu calcherai i loro alti luoghi.
Note
- ↑ cap. 49.
- ↑ Dan. 7. 10. Apoc. 5. 11.
- ↑ Giov. 1. 17.
- ↑ Giud. 17. 6.
- ↑ Es. 32. 26-28.
- ↑ Mal. 2. 7.
- ↑ Gen. 49. 25, 26.
- ↑ Gios. 4. 12.
- ↑ Es. 15. 11.
- ↑ Sal. 104. 3.
- ↑ Sal. 115. 9-11.