Adramiteno/Descrizione de' balli

Descrizione de' balli

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DESCRIZIONE DE’ BALLI.




BALLO PRIMO


d’Eretici e Manichei.


Discende dalle nuvole il famoso Demogorgone, tirato da tre cavalli di frisa1, in condotta del cieco d’Adria, nel mentre, che tutti i Ballerini dormono fortemente. A questa vista l’Udienza tutta ride sguajaramente, talchè i Ballerini stessi si destano, e quindi comincia la prima Coppia personalmente2 a muoversi con passo lento, e precipitoso, accostandosi alle richieste precedenti3, e con giro, e straggiro intreccia una danza in forma camerale4, e poi tenta di ritirarsi. Succede la seconda Coppia in persona domestica, che riceve il clistero da tutti li circostanti, e saltellando a tripartiti passi d’Orazio, forma la figura d’un cono, e poi si risolve in vento, da cui vien respinta la terza Coppia affissa alla porta, la quale intraprende un Ballo invisibile a guisa di un turbine; onde i Ballerini tutti colle gambe in giù formano una reciproca lineale5, e con danze, e contraddanze fingono l’assalto, e la presa della Città di Buda. Compare in fine il mero esecutore6, il quale colle sue illecebre mette in iscompiglio tutti gli spettatori, e conchiude definitivamente contro di essi7: ma la loro fuga coraggiosa porta il vanto; e questo è quanto.

In fede ec. Torino ec. [p. 40 modifica]


BALLO SECONDO


d’Oziosi e Vagabondi.




La scena è sopra una montagna inaccessibile.


Sbarcano dal fiume Stige le ombre vaganti d’Elisa, e di Sicheo, precedute dal sasso Tarpeo, il quale, suo giuramento mediante, toccate ec, monito ec.8 depone sulla spiaggia il turbante, la bettonica, la calcedonia, e la serronda9: Cosicchè, trasformato in uno scappino elettrico10, getta fuoco a tutte le parti condividenti; indi con incesso immobile incomincia la danza francese detta la Roide, colle braccia tirate in stadera, e piegature contralte, con applauso della nobiltà loro. Succede un episodio grottesco a tre, con distrazioni, promozioni, e salti teorici, ed in tal mentre insorge la prima Coppia, che interrompe il discorso, e convince di falso i Figuranti, e Grotteschi, li quali con varie danze, e baldanze si difendono virilmente, mostrando l’originale. Termina poi il Ballo con una salsa dittirambica, mentre dall’orchestra si fa una cavatina a Fra Gioletto11 in tuono d’elafatuo12.


BALLO TERZO


Di Nazioni diverse, cioè di Zenodochj13, Gerontocomi, Appennini, Pirenei, Porfidi e Lapislazzoli, che festeggiano Le nozze di Asinio, e Somarinda.



Il Ballo consiste in un circuito vizioso14.


Note

  1. [p. 75 modifica]Cavalli di frisa; in Piemonte sono tronconi con cima ferrata, appuntellati contro la cavalleria nemica, che volesse muover assalto, e forzar la trincea.
  2. [p. 75 modifica]La prima coppia personalmente... la seconda coppia in persona domestica.... la terza coppia affissa alla porta; alludesi qui all’antica e moderna forma di citazioni. Suolsi la citazione fare o rimettendo la copia personalmente al citato, od alcuno di sua casa, e dicesi in questo caso in persona domestica, e se il reo si trova assente, suolsi affiggere alla porta. [p. 76 modifica](RR. CC.). Qui l’autore col solito suo modo di faceziare equivoca coppia di ballerini, con copia di citazioni.
  3. [p. 76 modifica]Accostandosi alla richiesta precedente; termine del foro usato per esprimere quando l’attore si accosta nelle sue legali dimande contro il convenuto a quanto avea chiesto nelle precedenti comparse.
  4. [p. 76 modifica]In forma camerale; frase con cui sogliono i Notaj chiudere quasi tutti gli atti pubblici portante ipoteca speciale e generale, quale frase anche omessa, si sostiene dalla legge come espressa.
  5. [p. 76 modifica]Reciproca lineale; espressione usata dai leggisti ne’ fidecommissi, per significare la reciprocità di due linee descendentali chiamate al fidecommisso stesso.
  6. [p. 76 modifica]Mero esecutore; voce pure legale, e chiamasi esecutore colui che o dalla legge, o dal testatore, viene nominato per eseguire il prescritto nel testamento ec. Qui però di qual esecutore parli l’autore, non puossi di leggieri rilevare.
  7. [p. 76 modifica]Conchiude definitivamente contro di essi; termine usato in tutte le comparse dai causidici contro gli avversarii loro.
  8. [p. 76 modifica]Suo giuramento mediante, toccate ec. monito ec.; formola prescritta pel giuramento da farsi, in cui si toccano le carte se semplice, e si pone la mano sull’Evangelo se solenne; monito perchè prima si dee dal Giudice avvisare le parti dell’importanza del giuramento (RR. CC.)
  9. [p. 76 modifica]Serronda e Cerronda; torrente vicino ad Altezzano in Piemonte. (Azario de bello canapitiano).
  10. [p. 76 modifica]Scappino pedule; quella parte de’ calzetti che copre l’estremità del piede viene così chiamata in piemontese.
  11. [p. 76 modifica]Fra Gioletto; faceto equivoco per flagioletto obbligato, e così chiamasi dai piemontesi filarmonici quello stromento da fiato, che pifferino chiamano i Toscani, e flautino i veri Romani (Crusca ediz. di Firenze).
  12. [p. 76 modifica]Elafatuo; per facezia in vece di elafà, termine che i musici usano per indicare il tuono.
  13. [p. 76 modifica]Zenodochj; vedi la nota 16.
  14. [p. 76 modifica]Circuito vizioso; a vece di circolo vizioso, sofisma che usa quello che prova sempre un fatto cogli stessi argomenti.