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indice e sommario 407


basciatori aragonesi per invito dell’inviato di Massimiliano ritirano le milizie spagnole dall’esercito pontificio (88-89).

XVII. I francesi, occupata Concordia, si portano vicino a Bologna (89-92). — Il pontefice abbandona Bologna per Ravenna (92-94). — Eccitazione degli animi in Bologna (94-96). — Il legato del papa abbandona la cittá, ove vengono chiamati i Bentivoglio (96). — Ritirata e perdite degli eserciti ecclesiastico e veneziano (96-98). — I francesi in attesa di istruzioni del re (98). — Consegna della fortezza di Bologna ai cittadini; terre ricuperate dal duca di Ferrara (98-99).

XVIII. Il pontefice per timore de’ nemici vincitori avanza richieste di pace (99-100). — Il duca d’Urbino uccide il cardinale legato (100). — Viene indetto il concilio di Pisa (101). — Ragioni della scelta di Pisa (101). — Concessione dei fiorentini (101-102). — Giudizi di fautori e di avversari del concilio (102-103).

Libro decimo. |||
 p. (105-210)

I. Il re di Francia ordina che le milizie si ritirino nel ducato di Milano (105J. — Suo contegno amichevole e di devozione al pontefice (105-106). — I Bentivoglio imitano il re (106). — Il Triulzio licenzia parte de’ soldati (106). — Condizioni di pace del pontefice (107-108). — Progetti di Massimiliano e sua impotenza d’effettuarli (108-109).

II. Azione del pontefice contro la convocazione del concilio di Pisa (109-110). — Convocazione d’un concilio universale in San Giovanni in Laterano (no). — Intimazione ai cardinali dissidenti (no). — Politica del pontefice verso il re di Francia (no-m). — Confederazione tra i fiorentini e i senesi (iri-112).

III. L’esercito franco-tedesco contro i veneziani (112-113). — I veneziani abbandonano diverse terre; fazioni di guerra (113-114). — I veneziani perdono e ricuperano il Friuli (114-116). — Difficoltá poste innanzi da Massimiliano riguardo al concilio pisano (116-117). — Continuano le trattative di pace fra il pontefice e il re di Francia (117).

IV. Grave malattia del pontefice e tentativo di giovani della nobiltá romana di infiammare il popolo contro il potere sacerdotale (118-119). — Bolla pontificia contro la simonia nell’elezione de’ papi (119-120). — Il pontefice indeciso fra la pace e la preparazione della guerra alla Francia (120-123). — Indecisione e sospetti del re di Francia (123-124).

V. I procuratori de’ cardinali dissidenti celebrano gli atti per l’apertura del concilio pisano, e il pontefice lancia l’interdetto contro Firenze e Pisa (124-125). — Dissensioni in Firenze; simpatie di molti pel cardinale de’ Medici (125-126). — I fiorentini appellano dall’interdetto (126-127). — Il concilio di Pisa e la questione di Bologna ostacoli alla pace (127). — Confederazione fra il pontefice, il re d’Aragona e il senato veneziano e sue condizioni (127-129).

VI. Diversitá di giudizi intorno alla politica del pontefice (129-130). —