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DELLE MATERIE 431
Monumenti romani. La maggior parte innalzati dai particolari, t. I, p. 66. L’Odeone, t. I, p. 71. Templi, teatri, acquedotti, t. I, p. 72. Arco di trionfo di Costantino, t. II, p. 217. Bagni pubblici, t. VI, p. 146. Circo, t. VI, p. 147. Edifici di Roma protetti da Majoriano, t. VI, p. 494.

Mori. Loro adozione, t. X, p. 275.

Mosè, ancor vivente secondo Maometto, t. X, p. 58.

Mummolo. Esercitò il comando in Capo della Borgogna col titolo di Patrizio, t. VII, p. 137.

Murad o Amurat, sultano dei Turchi. V. Amurat.

Mursa o Essek, celebre città sulla Drava, t. III, p. 385. Battaglia fra i Romani dell’Occidente ed i Barbari della Germania, t. III, p. 386.

Musa. Sua conquista della Spagna, t. X, p. 289. Sua disgrazia, t. X, p. 294.

Murzulfo, Alessio. Usurpa il trono di Costantinopoli, t. XII, p. 69. Sua fuga, t. XII, p. 75. Sua morte, t. XII, p. 116.

Musa. Figlio di Baiazetto, t. XII, p. 398.

Mussulmani. Loro mali in Ispagna, t. X, p. 312. Loro progressi a danno delle Crociate, t. XI, p. 404.

Mustafà, figlio di Baiazetto, t. XII, p. 396.

N

Napoli. Assediata e ridotta da Belisario, t. VII, p. 420.
Origine dell’investitura di questo regno conferita dai Pontefici, t. XI, p. 138.

Narbona. Assediata dai Goti, t. VI, p. 219.

Narsete, Eunuco, creato generale e posto al paragone con Belisario, tom. VII, p. 452. Suo carattere e sua spedizione contro i Goti, t. VIII, p. 115. S’impadronisce di Roma, t. VIII, p. 122. Sconfigge i Franchi e gli Alemanni che avevano invasa l’Italia, t. VIII, p. 130. Diviene il primo e il più potente degli Esarchi in Italia, t. VIII, p. 187. Suoi disgusti e sua morte, t. VIII, p. 290.

Natolia. Cenni su questa provincia, t. XII, p. 300.

Natri. Costumi di quegli abitanti, t. VIII, p. 57.

Navigazione presso i Romani, t. I, p. 78.

Nazioni (le, o la fossa). Guerre contro Maometto, t. X, p. 98.

Nejtaliti o Unni bianchi; nazione guerriera e civilizzata che possedeva le città commercianti di Boccara e di Samarcanda, t. VIII, p. 23.

Nego, o principe sovrano dell’Abissinia. Gli erano ubbidienti sette regni, t. VIII, p. 77.

Nepoziano, nipote di Costantino. Prende il titolo di Augusto, t. III, p. 389. Regna soltanto ventotto giorni, t. III, p. ivi. Sua ribellione; è estinta col suo sangue e con quello di sua madre, t. III, p. ivi.