Vocabolario italiano della lingua parlata (1893)/U.

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T. V.

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U.


U. Lettera vocale, diciannovesima del nostro alfabeto, e si fa più spesso di genere m.

Ubbia. a. f. Pregindìzio snpersti- zioso o malaugnroso: «Riso ialevar- gli dalla mente queste ul) ie:-— Son tutte ubbie. n || Ripnguanz Avver- sione a far checchessia: s ho ub- bia a andare in quel |nogo..

Ubbidiènza e Obbediènza.s./‘.L'ub- bidire.|| Volontaria sottommissione di spirito a’ comandi de‘ superiori, alla legge, ec.: «L’ubbidienza è santa: Primo dovere de lî scolari è l'ubbi- dienza. »|| U’bbi ienza cieca, Ubbi- dienza passiva, dicesi per L'ubbidire gli altrui comandi senza curarsi se siano buoni, onesti, o no: c Vogliono nn' ubbidienza cieca, ne permettono che si discntano i loro attinllPar- landosi di religiosi, vale Cosa coman- data in virtù dell’ubbidienza. || E di- cesi pureL'ordine, o Licenza in iscrit- to, data dal superiore ad un religioso, di trasferirsi in qualche lnogo.| Ave- re alcuno alla propria ubbidienza, Averlo a se sottoposto ll Fare l'ub— [p. 1304 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1304 [p. 1305 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1305 [p. 1306 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1306 [p. 1307 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1307 [p. 1308 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1308 [p. 1309 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1309 [p. 1310 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1310 [p. 1311 modifica]Pagina:Vocabolario italiano della lingua parlata, 1893.djvu/1311 [p. 1312 modifica]L'effetto; comunem. Bruciatura. — - Dal lat. ustio.

Ustolare. intr. Squittire che fa il cane, allor che sente l'odore della fiera. — Part. p. USTOLATO.

Ustòriomd. T. fio. Agglnnto dl Spee- chio, concavo, cosl detto dall'cfl'etto che fa d'accendere e abbruciare l corpi, che investe co'suoi rag l ri- flessi-Dal lat. sulla, part. p. d uro, Ardore.

Utuàle. ad. Che è per uso, Comune, Ordinario: z Panno nsnale: - Carta usuale. r i; Ed anche Agevoie ad usarsi.

usualmente. non. Per nso, Per con- snetudine.

Utuoapîòne. s. f. T. leg. Ragione di pmpncta, che s'acqnista sopra nn fondo, o simile, pacificamente posse- dnto per lo s azio de Il auni dalla legge determ nati. — al lat. am- ca ID.

Usufruttare. lr. Godere i'usufrntto di checchessia. || Rif. dgnratam. a per- sona, Trarre da essa tntto il profitto che nno pnò;ma in tal senso dicesi comunemente Sfrutta". Parkp. Usu- l-‘RUTTATO.

Usufrutto. s. In. T. la . l-‘acolta dl godere il frutto di ehecc esula, la cui proprietà appartiene a nn altro.

Utui‘ruttuario-ària. s. In. ef. T. le . Colui o (Tolei che ha l'nsnfrntto: c l marito l'ha lasciata nsnfruttnarlan

Usùra. s. f. interesse che ricavaai dal denaro dato a frutto: ma per lo più prendesi per Soverchlo interesse e al di la di quello determinato dalla legge, che si vuol cavsr dal denaro, dandolo a prestito: z Dà quattrini con ingordisslma nsnm:— arricchito a forza d'nsnre.s"A usura, co'verbi Dare, Prestare, vale Dar denari in prestito er averne nn frntto esorbi- tante. Il agora, Vendicars, o simili, con usura, dicesi dgnratam. per Ven- dicarsl gravemente di un'oii'esa. — Dal lat. usura.

Usuraio. s. In. Che da e presta a nsura: u Fa i'usnralo: - Usura] ladrl.n

Uturùrio. ad. T. hg. Cine contiene usura; e dicesi particolarm. di con- tratto.— Dal lat. usurart'u.

Uturpsmento. r. In. L'usnrpare: più comuncm. Usurpazione.

Uturpare. tr. Occupare inginsta- mente, o Togliere qnello che a par- tiene ad altri; z Non voglio chei mio mi sia nsurpato: — Gli hanno nsnrpato mezzo il patrimonio:- Principi che uenrpano gli altrui diritti.-':Rif. a titolo, nome, e simili, Attribnirselo senza nsta ragione: z Usnrpa il nome d medico, ma e solo un cer- retauo. n Pari. pr. Usunpaun. Pari. p. UBURPATO.— -Dal lat. mar-pare.

Usurpaiivamente. non. Con nsur- pazioue.

Utur atore-trloe. carboni. da Usur- pare; t hi o Che nsnrpa.

Usurpazione. s. f. L'usurpare.— Lat. usurpatio.

Utèllo. s. m. Piccol vasetto di terra cotta lnvetriato, per uso di tenere olio, aceto, e simili, per condire. Vive sempre in alcune parti di Toscana.- Forse è forma contratta di otricello.

Utensili. s. m. pl. Nome generico degli strumenti, arnesi ec., che ven- gono spesso ad uso nelle case, nelle officine, e per lo più nelle cucine.- Dal lat. utensilia.

Uterino.ad.Di ntero, Appartenente all'utero: c Colica uterina:— Dolorl ntcrini. s Il A ìnnto di fratello, Nato d' nna medes ma madre, ma di diverso padre. — Dal basso lat. uterina.

Utero. s. In. T. anni. Vincere posto nel basso ventre delle femmine degli animali mammiferi, nel quale conce- piscnno e portano il feto.— DaI lat. alterne.

Utile. s. u. mina. Vantaggio: . i: uomo che tira molto all'ntile: - Be ci avrò il mio utile. lo faro: — Lo dico per utile tno:— Unlre l'ntlle al di- ettevole. s _Interesse di denari dati a prestito, o il guadagno dl capitali measi in commercio. ee.: c Presta i danari con l'ntile del dodici per cen- to:— Gli utili di quella societa sono moltl:— Ha cento lire ai mele e un tanto au gli utili. s — Dai lat. utile.

Utile. ad. Che apporta vantaggio cosi materiale come morale: shou tutto ciò che e utile e anche onesto: — Utili commerci: - Utili studi: — Su veggo che sia utile, lo farò. n i) Detto di mcdieamento o simile, vale Chu- giova a qnella «lata malattia, per cui si adopra i; Giorno aule. Tempo Ils'lc, dicesi Qnel giorno o tempo che ta qualunque nostro bisogno s'lmpiega veramente e per lnticro allo scopo fissato. lTnipo nls'la, dicesi aitreal Qnello dentro a‘ cui termini si puu compiere qnalche atto: z Venga ta tempo ntile. n — Dal lat. utiiù.

Utiliia. r. f. aslr. di Utile; I}- utile, Glovamento che si trae da chec- chessia: «Sou cose di molta utilita: - Non tutti conoscono la somma ntillta dell'euflcnltura. s — Dal lat. utililoo.

Utilitarie. ad. Che poue l'ntil' come fondamento alle umsue azioni e al pnhhlleo bene-Dal fr. atih'lain. ‘

Utilittare. tr. Trane utile, profitto, da checcheada. lotterie a profitto. Pari. p. U'nuzza'ro.

utilmente. non. Con utilità, Van- taggiosatnentc.

Utopia. s. f. Pensiero, Disegno, fan- tastico e senza fondamento: z L'uto- ia della istruzione obbligatoria. n — a ato 'a, titolo di un‘opera dl Tom- maso oro,il quale lo formò dal gr. ed, Non. e come, Lnogo,e suona Paese immaginarlo, che uon e realmente.

Ut0plstaa.su. Chi suole avere utopia.

Uvu. s. I. Frutto della vite, dal quale si fa ll vino: c Uva bianca, nera, acerba, matura-Grappolo d'uva:- Una hlgoneia d' nva : - Quest‘anno e'ù stata molta uva. s 1; Un mina, Pianta spinosa non molto grande, che fn frutti simili agli acini cll'nva.ii Assai pompon.“ s pec'un. V. iu Pauraxu. — pal iat. una.

Uven. s. . T. anni. Nome d'una delle tunic e dell'occhio che rimane sotto la cornea.

Uviuolo. s. In. Sorta d'uva selva- tica. detta iù comunem. Lambrusea.

Utta. s. . Qnell'arls fresca e pun- gente, che al sente per io più nella scra e la mattina presto.

Utzolo. s. In. Voglia intensa, ma nn poco eaprieeiosa: z Ora gli e ve- nuto l'uzsolo di abbonarsi al teatro. -