Vergini, che pensose a lenti passi
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Eustachio Manfredi
XIII1
Vergini, che pensose a lenti passi
Da grande ufficio e pio tornar mostrate,
Dipinta avendo in volto la pietate,
E più negli occhi lagrimosi e bassi:
5Dov’è colei, che fra tutt’altre stassi,
Quasi sol di bellezza e d’onestate,
Al cui chiaro splendor l’alme bennate
Tutte scopron le vie, donde al Ciel vassi?
Rispondon quelle: Ah non sperar più mai
10Fra noi vederla, oggi il bel lume è spento
Al mondo, che per lei fu lieto assai:
Sulla soglia d’un Chiostro ogni ornamento
Sparso, e gli ostri e le gemme al suol vedria,
E il bel crin d’oro se ne porta il vento.
Note
- ↑ Per Monaca.