Veggio la bella ignuda
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le pitture e le sculture/Le sculture
ii
andromeda
Veggio la bella ignuda
volger pietoso il guardo in su l’arena
a la fiera balena;
veggio Perseo, ch’a l’Orca ingorda e cruda
scopre l’orribil testa;
e veggio il mostro rio, che marmo resta.
Ma che resti di marmo,
non so s’opra sia questa,
veggendo ch’è scolpita ogni sua parte,
di Medusa, d’Amore o pur de l’Arte.