Vago, leggiadro, caro Bambolino

Giambattista Felice Zappi

1723 Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Vago, leggiadro, caro Bambolino Intestazione 13 maggio 2022 100% Da definire

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XXXIX.


Vago, leggiadro, caro Bambolino,
     La tua Germana ov’è? più non la vede
     L’usato fonte, e ’l bel colle vicino:
     Dimmi ov’andò col gregge, e quando riede?
Se dir lo sai, vò darti un porporino

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     Pomo maggior di quel che Albin ti diede?
     Dillo, e ti serbo un bel verde Augellino,
     Cui lega un lungo filo il manco piede.
Tu taci? O ingrato pur quant’Ella è ingrata!
     10Narrar non ti vo’ più miste co’ baci
     Le dolci fole della bella Fata.
Ma tu chiami la Madre? oh miei fallaci
     Voti! la Madre, ch’è già meco irata!
     Prenditi il Pomo, semplicetto, e taci.