Tua chioma oro somiglia

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Togliti al sonno Se oggidì spalma suoi legni
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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LXIII

ALLA SIGNORA BETTINA DORIA

DEL SIGNOR AGOSTINO.

Tua chioma oro somiglia,
     Cotanto è luminosa,
     E tua guancia è vermiglia
     Qual mattutina rosa:
     5Aurora rugiadosa
     Non mostrò mai sereno
     Del dì, ch’ella ne mena,
     Che seren non sia meno
     Di tua fronte serena.
10Tutta, senza simíle,
     Di bei purpurei fiori
     È tua bocca gentile,
     Ove ha tre bei tesori,
     Parlar, che vince i cori,
     15Sì cessa ogni martiro,
     Sì cresce ogni piacere;
     L’altro è quel bel sospiro,
     Il terzo è da tacere.
Or sì fatta compose
     20Amor la fronte e i crini,
     E le guance amorose,
     E i labbri peregrini:
     Ma degli occhi divini
     Onde veggiamo uscire
     25Il così dolce foco,
     Che per me si può dire,
     Che non sia vile, e poco?
Ivi in puro candore
     Brunissima pupilla
     30Spande a tutt’ore ardore,
     A tutt’ore sfavilla;
     E sì dolce e tranquilla
     Dell’incendio cocente
     La fiamma al fin riesce,
     35Ch’esserne poco ardente
     Ad ogni core incresce.
Quinci presi gli Amanti
     Al Sol di sì bei rai,
     Sempre formano canti,
     40Nè mai traggono guai.
     Doria gentil, ben sai
     Un tempo amor fu grave,
     Ch’ei feria co’ suoi dardi,
     Ma fatto oggi è soave,
     45Ch’ei fêre co’ tuoi sguardi.