Trento e il suo circondario descritti al viaggiatore/Distretto di Civezzano I. Topografia de' paesi

Distretto di Civezzano I. Topografia de' paesi

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DISTRETTO DI CIVEZZANO


I.


TOPOGRAFIA DEI PAESI


Il distretto di Civezzano si estende sopra una superficie di 112.2 Kilm. q. la quale contiene una popolazione di 10094 abitanti ripartiti in sette Comuni: Civezzano, Albiano, Fornace, Baselga di Pinè, Bedol, Lona e Miola. Si fa d’un bosco semicircolare sparso di collinette, che si congiungono da un lato colla rapida pendice tagliata dalla strada da Pergine a Trento; e dall’altro, coll’altipiano dell’amenissima valle di Pinè, il quale s’allunga a settentrione di Pergine, formando il dorso che divide il Fersina dall’Avisio. Si bagna delle acque dei piccoli rivi chiamati Sela, Bosco, Bedol, Regnana a Prada; e i suoi monti piegano a settentrione e spettano alla regione del porfido quarzoso; sono poco elevati, in parte vestiti a prato e a pascolo, in parte a bosco, il quale si fa ogni giorno più rado dalla scure dell’uomo. [p. 98 modifica]

CIVEZZANO (709 m — 1856 ab. — Alberghi: Rossi e Alessandrini): borgo situato in colle ad oriente di Trento. Ne dista 6.6 kilm. e lo rende amenissimo la pittoresca sua posizione, che si presenta seminata da poggi, da collinette e da paeselli disposti ad anfiteatro. Giace in suolo bagnato dalle acque del Bosco che scende dal monte Gallina e si scarica nel Fersina. Ha vie pulite, fabbricati più o meno regolari, scuole popolari maschili e femminili, ed una Chiesa decanale, che è delle migliori e più belle del Trentino, eretta per cura del Principe Vescovo Bernardo Clesio. Antonio Medaglia Comacino ne fu l’architetto. È tutta incrostata di viva pietra quasi marmorea; la copre un tetto di rame, ed ha un campanile di pietra che s’erge maestoso sino all'altezza di 84 metri dal suolo, con cupola difesa nel piede da poggi e balaustrata pure di pietra. La porta maggiore, e il cielo del presbiterio a stile gotico, rapiscono quanti sono intelligenti nell'arte. Contiene parecchie tele di molto valore, tra cui i dipinti di Jacopo da Ponte, una Sacra Famiglia, San Gioachino e San Giovanni Battista. — È sede della giudicatura distrettuale; patria di Giambattista Borsieri, uno dei più chiari maestri della medicina italiana; ed è Comune esteso ai paeselli ed ai casali che sono a destra del Silla sui colli che gli fanno corona e sulla costa del monte di settentrione; vale a dire a Torchio, Bampi e Seregnano (607 m.) colla deliziosa villa de’ Conti Consolati, un tempo castello de’ Baroni Gaudenti: a Gorzano che si tiene ad occidente della borgata, ad Orzano che monta poco sopra e tiene Bampi [p. 99 modifica] ad oriente, a Penedal, a Barbaniga, Mazzanigo, a Sant'Agnese, Santa Colomba e Bosco.

Sui colli di sant’Agnese è il laghetto montano chiamato Lago santo, intorno al quale fu discorso con istrana leggenda, che spingeva le previsioni all'avvenire di Trento. Fu detto, che quel lago fosse nato, poi che la terra s’aperse ed inghiottì un intero villaggio colla sua chiesetta; che gli spettri e spiriti maligni lo visitassero; e che le sue acque fossero tali che infiltrando nel monte dessero origine al torrentello noto a Trento col nome di Saluga, e col tempo arrivassero a subissare la città1; cosa ridicola e di nessun valore, atteso che la Saluga prende le sue acque dalle falde meridionali del Calisio presso Martignano e Maderno, e nulla prova, che quelle acque prevengano dalle infiltrazioni del lago suddetto.




Distanze

da Civezzano in ore di cammino ai paesi situati entro il perimetro del Distretto.


Da Civezzano ad Albiano  ore 2 min - 
     "           a Fornace  ore 1  "  10 
     "           a Vigo di Pinè  ore 2  "  30 
     "           a Baselga di Pinè  ore 2  "  10 
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Da Civezzano a Lona  ore 2 min 45 
        "        a Rizzolaga  ore 3 min - 
        "        alle Piazze  ore 2 min 30 
        "        a Bedol  ore 3 min 15 
        "        a Miola  ore 2 min 45 
        "        a Faida  ore 2 min 20 
        "        a Montaganaga  ore 2 min 20 


Albiano (637 m. — 957 ab): paesello montano situato alla sinistra dell’Avisio, discosto da Civezzano 13.5 Kilm., forse l' Appianum de’ Longobardi che si disegna per un castello abbattuto dai Franchi. Giace in suolo porfirico, e comprende nel suo Comune il casale di Barco sul confine di Cembra, — Fornace (384 ab): villaggio posto a destra del Silla, il quale ricorda nel suo nome l’antica esistenza di forni di fusione per le miniere discoperte ne’ suoi contorni. Dista dalla sua borgata 4.7 Kilm., guarda il monte e le ruine del suo antico castello fabbricato su d'un colle, ed espugnato da Jacopo da Carrara e riconquistato dal Marchese Lodovico di Brandeburgo. Ha una Chiesa curaziale che s'adorna di un buon dipinto di scuola veneta rappresentante lo sposalizio di M. V; ed il suo Comune si estende a' casale di Santo Stefano, dove è una chiesetta molto antica adorna di affreschi medioevali, e sede un tempo di una parrocchia, a cui erano soggetti i paesi circonvicini.


Vigo di Pinè (998 m. — 216 ab.): paesello discosto da Civezzano 9 Kilm. situato alla sinistra del [p. 101 modifica] Silla, subito dopo la salita, dove ha principio l’amenissima valle di Pinè; la quale si apre fiancheggiata da monti più o meno vestiti di piante conifere che un tempo le davano l’aspetto di un vero pineto, d’onde il suo nome e la salubrità dell’aura, che anche al presente vi godono i suoi abitanti e coloro che nella state vi cercano la frescura ed il riposo. Accoglie quindici paeselli distribuiti in quattro Comuni con sede a Baselga, Lona, Bedol e Miola, sopra un tratto di suolo che va gradatamente dalla zona della coltivazione della vite e del gelso a quella dei soli cereali, e sino dove non nascono che l’orzo, la segala e le patate. — Presso Vigo è San Mauro, luogo noto al commercio che vi si fa del porfido quarzoso tegulare, il quale serve a cuoprire i tetti delle case ed a fare pavimenti.

Buselga di Pinè. (344 ab.): ameno paesello, che si tiene sulla destra del Silla alla distanza di 9 Kilm. da Civezzano, tra Tresilla (493 ab.) e Riccaldo (132 ab.); due frazioni del suo Comune, il primo così chiamato dal trovarsi tra i due rivi che formano il Silla; ed il secondo, volto alle sponde del pittoresco laghetto della Serraja. Nei tempi passati costituiva il centro della giurisdizione ecclesiastica di tutta la valle, donde il nome di basilica alla sua Chiesa, e quello di Baselga al nostro paesello. I Principi Vescovi Carlo e Carlo Emanuele Madruzzo v’andavano tutti gli anni ne’ mesi di estate per godervi la frescura e gli ozj montanini. — Il laghetto della Serraja, così chiamato dal monte Serra che gli sta presso, è a mattina di [p. 102 modifica] Sternigo, ed offre una scena di natura veramente incantevole, proveduta nelle sue adiacenze di un’acqua salutare ferruginosa che potrà dar luogo col tempo a un albergo, a uno Stabilimento di cura dei più frequentati.

Lona. (390 ab.) è paesello che sorge a maestro di Baselga. Dista dal suo borgo 11.4 Kilm., e tiene a mezzoggiorno Lases (643 m. — 270 ab.), che ha pure un laghetto, dove si pescano, come in tutti laghi di questa valle, tutte le specie di pesci comuni al Trentino. — Rizzolaga. (1078 m. — 320 ab.) sta tra i due laghetti di Serraja e le Piazze, tra il monte Chiara e la via che porta da Baselga a Bedol ed a Brusago. È discosta da Civezzano 11.8 Kilm. e giace in suolo di porfido quarzoso, sferzato da un clima che si risente di una rigidezza insolita ai luoghi sottostanti.

Le Piazze. (1101 m. — 374 ab.): paesello che si tiene dietro il lago suo omnonimo, al culmine della valle di Pinè, dove le acque volgono all’Avisio in luogo di correre al Fersina. Si discosta da Civezzano 14.2 Kilm., addita la via di valle Regnana, di Bedol e Brusago per la valle di Cembra, ed ha a mezzogiorno il suo laghetto, ad oriente la Varda e Regnana (218 ab,) la prima un casale con opportuno albergo, ed il secondo il paesello, dal quale si noma, e quella conca o valle che si dice Regnana, e il rivo che la bagna, scendendo dai monti Costalta e Tovi. — Bedol (1133 m. — 719 ab.) è villaggio posto nel fondo della valle, discosto [p. 103 modifica] da Civezzano 16.1 Kilm. Non v’allignano che le biade, le patate e i cavoli cappucci, i quali riescono saporitissimi, e si commerciano in Valsugana, a Trento ed altrove. È sulla strada che mette al casale di Mosca ed a Brusago (1085 m. — 423 ab), estremo confine settentrionale di Pinè, che dista da Civezzano 18 Kil., e dà nome ad una valletta e ad un rivo confluente della sinistra dell’Avisio.

Miola. (531 ab.): paesello situato a sinistra del Silla, a mezzogiorno del laghetto della Serraja. Si discosta da Civezzano 9.5 Kilm. ed appartiene alla parte inferiore della valle, dove il clima è più mite e la vegetazione si mostra più ridente e vigorosa. — Tiene poco sotto di sè un altro paesetto, la Faida (977 m. — 387 ab.), frazione del suo Comune, che dista da Civezzano 13 kilm. e si circonda dei casali Prada, Espan e Grill. — Montagnaga (943 m. — 436 ab.): villaggio posto a destra del rivo Prada, il quale discende dalle alture di Faida e si versa nel Fersina presso Serso. Si sta lontano dal suo borgo 13 kilm., ed è sulla via che va dalla Guarda e il Bus su quel di Pergine. Tra esso e il casale Fregolotti, ad occidente del M. Prada (1438 m.), presso il casale Bernardi, è il Santuario della Madonna di Caravaggio (876 m.) un tempo frequentatissimo e ritenuto salutare per coloro in ispecie che passavano per indemoniati, o affetti di maleficio.

  1. Mariani: Trento con il Concilio, pag. 477.