Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 20
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Epilogo overo raccolta delle utilità rinchiuse nella significatione del matrimonio. Cap. XX.
Concludiamo per tanto che non si può esprimere à bastanza, quanto grande, et quanto santo deve essere l’amore de lo sposo, et de la sposa, poi che rappresenta il santissimo, et ferventissimo amor di Christo con la Chiesa; quindi anchora si comprende qual riverenza, et rispetto debbia esser quello della moglie verso il marito, quanta fede commune d’ambedue, et quanta custodia del letto maritale; talmente che niuna quantunque piccola macchia di impudicitia lo contamini giamai, quanto pudichi, et verecundi debbiano essere gli amplessi matrimoniali, quanta pace, et concordia in tutte le cose, giuntamente con una amorevole communicatione di tutti i segreti domestici, et delle sostanze, et facultà, togliendo via gli odiosi nomi tuo, et mio, i quali in tanta unione non devono haver luogo. Oltra di questo, quella prontezza et carità grande, che si richiede tra due consorti in sovvenirsi l’un l’altro nelle necessità, un dolere, et goder commune non regolato da proprio interesse, ma da sincero amore. Et in somma chi andarà ben discorrendo trovarà che tutti i beni, tutti i frutti, tutti i debiti, et offitii del matrimonio si contengono in questa divina rappresentatione della congiuntione di Christo con la Chiesa. Et per tanto devono i maritati spesse volte ridurlasi à mente, sì per conoscer meglio gli oblighi proprii, sì anchora per ricever di continuo con questa santa meditatione nova gratia, et virtù da Dio di poterli adempire. Ma due cose particularmente, che più da vicino appertengono al presente nostro proposito ci dimostra questo misterioso sacramento; l’una che il desiderio di ottener figliuoli ha da esser principalmente per farli buoni à gloria di Dio. Et in questo deve reputarsi felice la fecondità materna, si come la santa Chiesa fecondata dalla divina gratia del suo celeste sposo, gli genera ogni giorno d’acqua, et di spirito nel santo Battesimo numerose schiere di bellissimi, et santissimi figliuoli. L’altra cosa è, che chiunque vuol porre il capo sotto il giogo matrimoniale, può et deve dalle nozze di Christo imparare quale debbia essere il matrimonio christiano, et con quale intentione, per quai rispetti, con quali mezzi, et à che fine convenga esser contratto da ambedue i contrahenti, et quanto accuratamente si debbia avvertire di non vi commetter cosa che offenda gli occhi, et la santità di colui, le cui purissime, et divinissime nozze, nel sacramento di queste humane si rappresentano, si come alquanto più distintamente mi pare dover dimostrare.