Tre libri dell'educatione christiana dei figliuoli/Libro I/Capitolo 19
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Quante utili considerationi si cavino dalla unione di christo con la chiesa, ripresentata nel matrimonio humano. Cap. XIX.
Adunque per considerare alcuna cosa delle molte che si potriano in questo particulare, dico che quelli che vogliono maritarsi, ò sono già maritati, devono pensare attentamente, che non trattano di fare, o non han fatto una attione commune, et ordinaria et meramente humana, come tutto ’l giorno avviene ne gli altri contratti, et commertii de gli huomini, ma più presto un’opra piena di santità, et di altissimo misterio, poiche Christo Signor nostro vero Iddio et vero huomo, hà voluto dichiararci la divina et strettissima unione, et l’inestimabile amore che è tra lui, et la Chiesa, con la santa congiuntione maritale dell’huomo , et della donna. Onde con gran ragione disse l’Apostolo quelle parole, che già un’altra volta habbiamo allegate, cioè, questo sacramento è grande, ma io dico in Christo, et nella Chiesa, di maniera che l’huomo è assimigliato à Christo, et la donna alla Chiesa, et come Christo è capo della Chiesa, così l’huomo è capo della donna, la Chiesa è corpo, et carne di Christo, et la donna è carne et corpo del marito, et di Christo et della Chiesa, et del marito et della moglie, s’intende quella sentenza, saranno due in una carne. Hor se noi consideriamo quale amore porta Christo alla Chiesa, et reciprocamente la Chiesa à Christo, et come insieme lo ami, et riverisca con un santo timore amoroso, et affettuoso, come solo desideri piacere à gli occhi de lo sposo suo, come fugga gli impudichi et falsi amatori, et non admetta pur la voce, et lo sguardo de gli alieni, come sia feconda nella procreatione de i figliuoli spirituali, come sia sollecita in ammaestrarli et allevarli bene, come sempre sia concorde con lo sposo suo et d’uno istesso volere, et disvolere in tutte le cose; da queste dico, et altre si fatte considerationi facilmente si può venire in cognitione quali debbiano essere i diportamenti del marito verso la moglie, et allo incontro quelli della moglie verso il marito. Questo ci dimostra l’Apostolo S. Paolo ilquale in molti luoghi delle sue divine Epistole, ammonendo i mariti, et le mogli de gli offitii loro, acciò possano fare bene, et beatamente vivere nello stato et vocatione matrimoniale, và formando i suoi precetti, et eshortationi, da questa regola, et norma delle nozze celesti di Christo, et di Santa Chiesa, percioche volendo mostrare l’amor grande, et pieno di casto affetto che devono portar i mariti alle care mogli, dice in un luogo cosi:Mariti amate le vostre mogli si come Christo hà amato la Chiesa, et ha dato, et offerto se stesso per lei, nelqual luogo l’Apostolo intende della oblatione alla morte, quando il Salvatore sospinto da eccessivo, et ardentissimo amore, sotenne passione acerbissima della croce, per mondare et santificare la Chiesa, et riempirla d’honore, et di gloria. Et nell’istesso luogo poco più basso dice in questa maniera: I mariti devono amare le mogli loro, come corpi suoi proprii, chi ama la moglie sua, ama se stesso, niuno giamai hebbe in odio la carne sua, ma la nutrisce, et fomenta, si come fa Christo verso la Chiesa; perche noi siamo membra del corpo suo, et della carne, et delle ossa sue, et quello che segue, applicando, et comparando le nozze celesti, et le terrene. Et con la medesima similitudine ragiona anchora di quello che alle donne appartiene in questa forma: Le donne siano soggette à i mariti loro, come al Signore, imperoche l’huomo et marito è capo della donna, et moglie, si come Christo è capo della Chiesa, et egli è salvatore del corpo, cioè di essa Chiesa, laquale è suo corpo. Onde segue l’Apostolo, così come la Chiesa è soggetta à Christo, così le mogli siano a i suoi mariti. Et nel fine di quel. dopo lungo discorso, conclude con quelle parole già più di una volte allegate, questo sacramento è grande, io dico in Christo, et nella Chiesa, et soggiunge, ciascuno ami la moglie sua come se stesso, et la moglie tema, et riverisca il marito.