Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/466. Pittura
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La superficie di ogni opaco partecipa del colore del suo obietto, e tanto piú, quanto tal superficie si avvicina a maggior bianchezza.
La superficie d’ogni opaco partecipa del colore del mezzo trasparente interposto infra l’occhio ed essa superficie: e tanto piú, quanto esso mezzo è piú denso, o con maggiore spazio s’interpone infra l’occhio e la detta superficie.
I termini de’ corpi opachi saranno meno noti quanto saranno piú distanti dall’occhio che li vede.