Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/723. Dell'occhio che per lunga distanza mai gli sarà occupata la veduta dell'ombra nell'ombroso, quando il luminoso sarà minore dell'ombroso
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva/725. Dell'ombra dell'opaco sferico posato sopra la terra
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/724._Dell%27ombra_dell%27opaco_sferico_posto_infra_l%27aria&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123045</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_Dell%27ombra_e_lume,_e_della_prospettiva/724._Dell%27ombra_dell%27opaco_sferico_posto_infra_l%27aria&oldid=-20110421123045
La parte dello sferico opaco sarà piú ombrosa, che da maggior somma di oscurità sarà veduta. Sia l’obietto oscuro il piano dc, e l’emisfero luminoso sia dnc, ed il corpo sferico interposto infra il lume dell’emisfero e l’oscurità della terra sia bcpo; dico che la parte oqp sarà piú oscura che alcuna parte di tale sferico, perché il sole vede il tutto de’ lati dell’opposita oscurità della terra dc, ed ogni altro suo lato ne vede meno. Provasi per uno degli elementi, che dice: la linea prodotta dal centro del circolo all’angolo della contingenza sarà perpendicolare e cadrà infra due angoli retti; seguita che la linea che vien dal centro x della sfera termina in sc infra angoli retti nel punto o, vede tutta l’oscurità della terra dc, e cosí tale o è veduto da essa terra; il simile fa p opposito per le medesime cagioni; e cosí q ed ogni parte che s’interpone infra op, spazio. Ma il q è di piú eccellente oscurità per essere in mezzo sopra la terra, che non è l’ o od il p, che son piú vicini agli estremi di tale oscurità della terra e cominciano a vedere l’orizzonte di esso emisfero e si mischiano col suo lume.