Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli/Trattato 1/Capitolo 5
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Come dee essere quella parte, dove riposa la lingua del cavallo. Cap. V.
QUando il cavallo ha carnoso dove riposa la lingua è mala parte, perche quando non fusse, se li potrebbe porre quale imboccatura si volesse, cosa che non si può fare si sarà carnoso accommodargliela in bocca, che stia bene: perche li bisogna briglia, ch’esso possa forare, ma non se ne trova, che sia piacevole. Per tanto bisogna, che la briglia, che se li mette li dia luogo per poter stare la lingua altrimenti facendo non saria bene; perche si causarebbe, ch’essa briglia non faria l’opera sua come dovrebbe nel cavallo; che rarissime volte la masticherebbe, & tal’hor anco parrebbe, ch’havesse fiamada in bocca: perilche poi pigliaria mal uso, come è di por fuori la lingua. Et perche si sappia, che il mettere fuor la lingua quasi sempre procede dall’havere la pienezza del palato di sotto, & la lingua grossa; perche rade volte si trova pienezza senza la lingua grossa; dico, ch’essendo esso dalla mal posta briglia costretto fa simil cose, valendosi assai della difesa della lingua. Quando s’haverà dunque provato la briglia chiusa, che ve ne sono, che fanno in poco di forare come è campanello, & stroppa, & che non giovarà à bastanza, si potrà all’hora provarli il chiappone; reserbandomi più avanti parlare della lingua grossa co’l mostrare in effetto come si dee procedere con essa; alla quale rimediando, si rimedia anchora alla pienezza che molto non nuoce.