Trattato dell'imbrigliare, atteggiare e ferrare cavalli/Trattato 1/Capitolo 4
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Quando il cavallo ha poco fesso. Cap. IIII
QUando il cavallo ha poco fesso, si dee avertire di porli imboccatura, che poco l’empia la bocca; & tanto maggiormente s’havesse lo scaglione più alto del suo debito luogo, essendo alle volte una presa di troppo, se non è fatta come la sua bocca richiede, ch’essendo altramente gli stà per forza in bocca, & li tira in alto il labro dove non può pigliar piacere della briglia, anzi ne riceve spiacere; il che cagiona molti inconvenienti. Però bisogna porli imboccatura ch’habbia due olivette, ò campanello, overo meza fregna; ma che la sua falsa montada sia alquanto insuso piegata, essendo etiandio à ciò buona la meza stroppa, & la bevagna da una presa con rotella; perche empie poco la bocca, & ha per la montada buona fortezza, & anco disarma. La stroppa similmente è perfetta, & forte briglia; la quale fa assai buon forare per la lingua, & lo disarma del labro, & empie poco la bocca; avertendo di far però, che le rotelle siano secondo, che alle fattezze della sua bocca si richiede più, & meno, come io più oltre narraro ’l modo, che s’ha in ciò à servare per rispetto della gengiva; perche non accada, che per volere ad una parte giovare, l’altra si offenda, & nuoccia. Et quando bisognasse adoperare la briglia aperta si toglie in quel caso il chiappone da una presa, nel quale volendo rotella si dee avertire, che la gengiva la sopporti.