<dc:title> Teoria degli errori e fondamenti di statistica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Maurizio Loreti</dc:creator><dc:date>2006</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.1.1&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20220830090248</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Teoria_degli_errori_e_fondamenti_di_statistica/8.1.1&oldid=-20220830090248
Teoria degli errori e fondamenti di statistica - 8.1.1 Applicazione: decadimento del π 0 Maurizio LoretiTeoria degli errori e fondamenti di statistica.djvu
Esistono, nella fisica, variabili casuali che seguono la distribuzione uniforme: ad esempio, se una particella instabile non dotata di momento angolare intrinseco (come il mesone ), originariamente in quiete in un punto (che supporremo sia l’origine degli assi coordinati), decade, i prodotti di decadimento si distribuiscono uniformemente tra le varie direzioni possibili; sostanzialmente per motivi di simmetria, perché non esiste nessuna direzione privilegiata nel sistema di riferimento considerato (ovverosia nessuna caratteristica intrinseca del fenomeno che possa servire per definire uno, o più d’uno, degli assi coordinati). [p. 95modifica]Figura 8a — Le aree elementari sulla superficie di una sfera di raggio R (in coordinate polari).
Con riferimento alla figura 8a, pensiamo introdotto un sistema di coordinate polari : l’elemento infinitesimo di area, dS, sulla sfera di raggio R, che corrisponde a valori della colatitudine compresi tra e , e dell’azimuth compresi tra e , è uno pseudorettangolo di lati ed ; quindi, a meno del segno,
mentre l’angolo solido corrispondente vale
.
L’asserita uniformità nell’emissione dei prodotti di decadimento si traduce nella condizione che la probabilità, per essi, di essere contenuti in un qualsiasi angolo solido, sia proporzionale all’ampiezza di quest’ultimo:
(ove e sono due opportune costanti); ovverosia richiede che le due variabili casuali
e
abbiano distribuzione uniforme, e siano inoltre statisticamente indipendenti tra loro (questo in conseguenza dell’equazione (7.8)).