Storia segreta/Testimonianze
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TESTIMONIANZE
DI ANTICHI SCRITTORI
IN FAVORE
DI PROCOPIO STORICO
DI CESAREA.
Procopio retore con somma accuratezza ed eleganza narra i fatti de’ Romani e Persiani guerreggianti insieme, essendo supremo comandante degli eserciti orientali Belisario.
Poichè quasi tutte le cose accadute ai tempi di Giustiniano da Procopio causidico di Cesarea con somma diligenza sono state narrate, debbonsi da me omettere, essendo già spiegate abbastanza.
Quanto Romani e Persiani fecero e patirono nelle guerre regnando Giustiniano imperadore, fu da Agazia mirrineo scritto dopo Procopio cesariense.
Di tutte quasi codeste cose Procopio cesariense fa singolare menzione nel libro v degli Edifizii di Giustiniano; e la sua Storia si accorda con Cirillo, che per l’addietro scrisse la vita di s. Saba.
Nè Procopio, nè Agazia, nè Menandro, nè Esichio l’illustre, i quali al tempo di Giustiniano imperadore composero cronache, fanno menzione di questo nome.
Procopio cesariense al tempo di Giustiniano scrisse Storie splendidissime, e sommamente utili: con che presso gli eruditi si acquistò eterno nome.
Lessi gli otto libri delle Storie di Procopio cesariense, ne’ quali espone quanto sotto Giustiniano accadde ai Persiani, ai Romani, ai Vandali, ed ai Goti; e singolarmente ciò che fece Belisario comandante dell’esercito, del quale quel retore fu compagno perpetuo, e spettatore delle cose che narra.
Procopio, illustre cesariense palestino, oratore e sofista, scrisse la Storia romana, cioè le guerre di Belisario; e le imprese fatte in Roma, e in Africa. Visse a’ tempi dell’imperadore Giustiniano, fu segretario di Belisario, e compagno di lui in tutte le guerre, e presente alle cose ch’egli narrò. Scrisse anche un altro libro intorno ai fatti di Giustiniano, il qual libro chiamasi gli Aneddoti (Storia segreta): sicchè i suoi libri sono nove. In questo libro contengonsi i vituperii, e le censure di Giustiniano e di Teodora sua moglie, come pure di Belisario e della moglie di esso.
Procopio cesariense seguì Belisario, e le cose da questo operate in guerra narrò in otto libri.
Procopio cesariense, uomo illustre, compose in otto libri la Storia delle guerre fatte dal patrizio Belisario.
I fatti di Giustiniano da Procopio cesariense sono stati scritti assai elegantemente e dottamente nella Storia de’ suoi tempi. Egli ne compose quattro volumi con uno stile che si approssima all’antichità: uno d’essi intitolò le Persiane, opera divisa in quattro parti: un secondo diviso nella stessa maniera intitolò le Gotiche; e tutti comprendono le guerre felicemente intraprese dallo stesso Giustiniano, e da Belisario. Il terzo volume intitolò gli Edifizii, magnificamente mentovando le opere costrutte da Giustiniano, cioè i templi, le reggie, i borghi, le città, i ponti, ed altre cose appartenenti all’uso pubblico. Il quarto volume è una ritrattazione delle orazioni, che lodando Giustiniano avea a lui recitate: ed è una specie di palinodia delle cose meno rettamente già dette innanzi.