Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/353: differenze tra le versioni

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{{RigaIndice/Procopio|{{Sc|Cap.}}|XXX. ''Cancussioni di Maltane in Tarso. Risentimento degli abitanti di quella città. Macello de' Veneti. Giustiniano sospende il corso della giustizia fattosi corrompere per denaro. I Veneti si vendicano contro Maltane. Considerazione dell'autore''| 188|pag=Pag.}}
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Cap. XXX. Cancussioni tU Maltant in Tarso.
Risentimento degU mbiUmti di quella cilia.
Macoilo d^ Veneti’ Giustiniano sospende it
corso deiia giustizia fallosi corrompere
per denariK I FeneU si vendicano conlro
Maliane. Considemuone deir jdutore, Pag. 188


{{RigaIndice/Procopio|— |XXXI. ''Antica istituzione dei Veredarii nelle provincie dell'Imperio, e oggetto della medesima. Riforma che per avarizia ne fa Giustiniano. Per avarizia egualmente sopprime gli esploratori. Sopprime eziandio i camelli in servizio degli eserciti. Conseguenze funeste di queste misure.''|190}}
— XXXI. Anlica islituzione dei Feredarii nelle


{{RigaIndice/Procopio|— |XXXII. ''Giustiniano ruba l’altrui anche motteggiando. Caso del causidico Evangelo.''|192}}
provincie delt Imperio, e oggello della
medesima, Riforma che per avarizia ne fa
Gilts liniano. Per avarizia egualmenle sop’
prime gli esplomlori. Sopprime eziandio
i camelli in servizio degli esercili.
Con-seguenze funesle di queste misure.. », 190


{{RigaIndice/Procopio|— |XXXIII. ''Novità da Giustiniano e da Teodora introdotte nel cerimoniale di Corte. Teodora si arroga le prerogative apparlenenti soltanto a chi è investito della somma dignità. Superbi titoli che entrambi esigono. I Magistrati perdono giornalmente il loro tempo in palazzo: disordini che ne conseguono. Condizione degli uomini di Corte. Preludio della opinione alla morte di Giustiniano''|193}}
— XXXII. Giustiniano ruba V allrui anche


{{RigaIndice/Procopio||''Testimonianze di antichi scrittori, in favore di Procopio storico di Cesarea''|197}}
molleg’giando. Caso del causidico Evangelo. » 19a


{{RigaIndice/Procopio||''Appendice alla Storia segreta''|201}}
— XXXI IL Nov ilk da Giustiniano e da Teodora


{{RigaIndice/Procopio||''Note alla Storia segreta''|209}}
inIrodoUe nel cerimoniale di Corle.
Teodora si arroga le prerogative apparlenenii
soltanlo a chi k investilo della somma
dignitiu Superbi liloli che enlrambi esi"
gono. 1 Magislrali perdono giornalmente
il loro lempo in palazzo: disordini che
ne conseguono. Condizione degli uomini
di Corle. Preludio della opinione alia


morle di Giustiniano » 193


''Appendice alle note''.
Teslimonianze di antichi scriUori, in favore di Procopio
{{RigaIndice/Procopio|N.°| I. ''L’imperadore Giustino Augusto a Demostene prefetto del pretorio''|285}}


{{RigaIndice/Procopio|— |II. ''Sedizione de’ Vittoriati.''|289}}
slorico di Cesarea » 19^


{{RigaIndice/Procopio|— |III. ''Quadro genealogico di Giustino I, di Giustiniano e di Teodora''|295}}
uippendice alia Sloria segrela » 201

Nole alia Sloria segrela. . . . » 209

Appendice alle nole. N.o I. V imperadore Giustino

Auguslo a Demoslene prefetto
del pretorio » a85

— //. Sedizione de’ Villoriali. » 289

— ///. Quadra genealogico di

Giustino I, di Giustiniano e

di Teodora « 7g5



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