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— Io.
— Io.


— Et vous piai san tezf
''Et vous plaisan tez?''

Risposi ch’io di fatto celiava, ma senza onorario; anzi in
tutto e per tutto a mie spese (*). — La corte nostra non ha piú
buffone, monsieur le comte\ e l’ultimo fu veduto sotto il regno
dissoluto di Carlo secondo. Da indi in qua i nostri costumi si
sono di mano in mano si ripoliti, il trono è attorniato di tanti
patriotti, che non aspirano a nulla fuorché agli onori e alla
ricchezza della patria; e le nostre gentildonne sono si pudiche,
si immaculate, si buone, si pie, che un beffardo non troverebbe
piú da cavarne una beffa ( 1 2 b

- Voi lá du persíflage! — gridò il conte.

XLIX

IL PASSAPORTO

VERSAILLES

Siccome il passaporto ingiugneva a tutti i luogotenenti-governatori, governatori e comandanti di cittá, generali di eserciti,
giustizieri e ufficiali di giustizia, che lasciassero Mister Yorick
buffone del re, e il suo bagaglio liberamente viaggiare, confesserò che la conquista del passaporto fu non poco macchiata
dal personaggio ch’io recitava; ma in questo mondo non v’è

(1) Il Boccaccio, giornata I, novella 8, delinea da maestro il ritratto del buffone
gentiluomo, arguto e liberale, e il ritratto del buffone codardo, maligno ed adulatore.
Ma del primo s’era quasi spenta la razza anche a quel secolo; e del secondo s’è
fecondata, specialmente dopo l’invenzione de’giornali [F.].

(2) All’etá di Beniamino Johnson, contemporaneo di Shakespeare, i patrizi inglesi
si dilettavano di pascere, oltre il buffone, anche il nano e l’eunuco:


Risposi ch’io di fatto celiava, ma senza onorario; anzi in tutto e per tutto a mie spese <ref>Il Boccaccio, giornata I, novella 8, delinea da maestro il ritratto del buffone gentiluomo, arguto e liberale, e il ritratto del buffone codardo, maligno ed adulatore. Ma del primo s’era quasi spenta la razza anche a quel secolo; e del secondo s’è fecondata, specialmente dopo l’invenzione de’ giornali [F.].</ref>. — La corte nostra non ha piú buffone, ''monsieur le comte''; e l’ultimo fu veduto sotto il regno dissoluto di Carlo secondo. Da indi in qua i nostri costumi si sono di mano in mano sí ripoliti, il trono è attorniato di tanti patriotti, che non aspirano a nulla fuorché agli onori e alla ricchezza della patria; e le nostre gentildonne sono sí pudiche, sí immaculate, sí buone, sí pie, che un beffardo non troverebbe piú da cavarne una beffa<ref>All’età di Beniamino Johnson, contemporaneo di Shakespeare, i patrizi inglesi si dilettavano di pascere, oltre il buffone, anche il nano e l’eunuco:
Cali forth my dwarf , my eunuch and my fool.
{{Ct|c=ni|''Cali forth my dwarf, my eunuch and my fool.''}}
{{A destra|{{Sc|Ben. Johnson}}, nella commedia del ''Volpone''.}}
Ma i patrizi italiani si sono sempre contentati di un poeta miserello, che sovente supplisce anche da segretario, da maestro e da cappellano [F.].</ref>.


''Voilà du persíflage!'' — gridò il conte.
Bkn. Johnson, nella commedia del Volpone.


<section end="s1" /><section begin="s2" />{{Ct|c=t1|XLIX}}
Ma i patrizi italiani si sono sempre contentati di un poeta miserello, che sovente
{{Ct|c=t2|IL PASSAPORTO}}
supplisce anche da segretario, da maestro e da cappellano [F.].
{{Ct|c=t3|VERSAILLES}}
Siccome il passaporto ingiugneva a tutti i luogotenenti-governatori, governatori e comandanti di città, generali di eserciti, giustizieri e ufficiali di giustizia, che lasciassero Mister Yorick buffone del re, e il suo bagaglio liberamente viaggiare, confesserò che la conquista del passaporto fu non poco macchiata dal personaggio ch’io recitava; ma in questo mondo non v’è
<section end="s2" />