Pagina:Foscolo, Ugo – Prose, Vol. III, 1920 – BEIC 1824364.djvu/10: differenze tra le versioni
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vergognosi; e nel brio della gioia, sospira; e, mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accennando piú che non dicono ed usurpando frasi, voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle con l’apparente semplicità di certo stile apostolico e riposato. Anzi in questo libricciuolo, ch’ei scrisse col presentimento avverato della prossima morte, trasfuse con piú amore il proprio carattere; quasi ch’egli, nell’abbandonare la terra, volesse lasciarle alcuna memoria perpetua d’un’anima si diversa dalle altre. |
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Se dunque, lettori di Yorick e miei, la novità vi rendesse men agevole la lettura, ascrivetelo (e ve ne esorto per puro amore della giustizia) parte all’autore, parte a me, e parte anche a voi stessi. E quando mai le poche postille, da me compilate per amor vostro, non giovassero a diradarvi l’oscurità, riposatevi alquanto dalla lettura, e rileggete l’epigrafe del mio frontispizio. |
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vergognosi; e nel brio della gioia, sospira; e, mentre le sue immaginazioni prorompono tutte ad un tempo discordi e inquietissime, accennando piú che non dicono ed usurpando frasi, |
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voci ed ortografia, egli sa nondimeno ordinarle con l’apparente |
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semplicitá di certo stile apostolico e riposato. Anzi in questo |
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libricciuolo, ch’ei scrisse col presentimento avverato della |
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prossima morte, trasfuse con piú amore il proprio carattere ; |
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quasi ch’egli, nell’abbandonare la terra, volesse lasciarle alcuna |
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memoria perpetua d’un’anima si diversa dalle altre. |
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E ve la ho posta, perché mi fu suggerita da un vecchio prete, che con un volumetto immortale indusse anch’egli i nostri magnifici sfaccendati, non dirò a ravvedersi, ma a ridere almen da se stessi della lor vanità: e anch’egli bramò solamente, siccome Yorick, la cara salute in compagnia della pacifica libertà<ref>''Viaggio sentimentale'', cap. {{Sc|xl}}.</ref>; e non fu esaudito dal cielo; ma non pianse mai, fuorché per amore o per compassione. Alcuni di voi, o lettori, sanno che non s’è potuto trovare la lapide che copre Tl’ossa di quel buon prete. Ma voi, se non altro, pregate pace all’anima sua e all’anima del povero Yorick; pregate pace anche a me, fineli’io vivo. |
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Se dunque, lettori di Yorick e miei, la novitá vi rendesse |
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men agevole la lettura, ascrivetelo (e ve ne esorto per puro |
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amore della giustizia) parte all’autore, parte a me, e parte |
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anche a voi stessi. E quando mai le poche postille, da me |
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compilate per amor vostro, non giovassero a diradarvi l’oscuritá, riposatevi alquanto dalla lettura, e rileggete l’epigrafe del |
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mio frontispizio. |
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E ve la ho posta, perché mi fu suggerita da un vecchio |
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prete, che con un volumetto immortale indusse anch’egli i nostri |
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magnifici sfaccendati, non dirò a ravvedersi, ma a ridere almen |
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da se stessi della lor vanitá: e anch’egli bramò solamente, |
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siccome Yorick, la cara salute in compagnia della pacifica libertá b); e non fu esaudito dal cielo; ma non pianse mai, fuorché |
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per amore o per compassione. Alcuni di voi, o lettori, sanno |
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che non s’è potuto trovare la lapide che copre Tossa di quel |
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buon prete. Ma voi, se non altro, pregate pace all’anima sua |
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e all’anima del povero Yorick; pregate pace anche a me, fineli’io vivo. |
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(:) Viaggio senlimentalr , cap. xl. |