Pagina:Alighieri, Dante – La Divina Commedia, 1933 – BEIC 1730903.djvu/12: differenze tra le versioni

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6 LA DIVINA COMMEDIA
Molti son li animali a cui s’ammoglia,
Molti son li animali a cui s’ammoglia,
e piú saranno ancora, infin che ’l Veltro
e piú saranno ancora, infin che ’l Veltro
io2 verrá, che la fará morir con doglia.
{{R|102}}verrá, che la fará morir con doglia.
Questi non ciberá terra né peltro,
Questi non ciberá terra né peltro,
ma sapienza, amore e virtute,
ma sapienza, amore e virtute,
105 e sua nazion sará tra feltro e feltro;
{{R|105}}e sua nazion sará tra feltro e feltro;
di quella umile Italia fia salute
di quella umile Italia fia salute
per cui mori la vergine Cammilla,
per cui mori la vergine Cammilla,
108 Eurialo e Turno e Niso di ferute.
{{R|108}}Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerá per ogni villa,
Questi la caccerá per ogni villa,
fin che l’avrá rimessa ne lo ’nferno,
fin che l’avrá rimessa ne lo ’nferno,
111 lá onde invidia prima dipartilla.
{{R|111}}lá onde invidia prima dipartilla.
Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno
Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
che tu mi segui, e io sarò tua guida,
114 e trarrotti di qui per luogo eterno,
{{R|114}}e trarrotti di qui per luogo eterno,
ove udirai le disperate strida,
ove udirai le disperate strida,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
vedrai li antichi spiriti dolenti,
117 che la seconda morte ciascun grida;
{{R|117}}che la seconda morte ciascun grida;
e vederai color che son contenti
e vederai color che son contenti
nel foco, perché speran di venire,
nel foco, perché speran di venire,
120 quando che sia, a le beate genti.
{{R|120}}quando che sia, a le beate genti.
A le qua’ poi se tu vorrai salire,
A le qua’ poi se tu vorrai salire,
anima fia a ciò piú di me degna:
anima fia a ciò piú di me degna:
123 con lei ti lascerò nel mio partire;
{{R|123}}con lei ti lascerò nel mio partire;
ché quello imperador che lá su regna,
ché quello imperador che lá su regna,
perch’io fu’ribellante a la sua legge,
perch’io fu’ribellante a la sua legge,
126 non vuol che’n sua cittá per me si vegna.
{{R|126}}non vuol che’n sua cittá per me si vegna.
In tutte parti impera e quivi regge;
In tutte parti impera e quivi regge;
quivi è la sua cittá e l’alto seggio:
quivi è la sua cittá e l’alto seggio:
129 oh felice colui cu’ivi elegge!»
{{R|129}}oh felice colui cu’ivi elegge!»
E io a lui : « Poeta, io ti richeggio
E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
per quello Dio che tu non conoscesti,
per quello Dio che tu non conoscesti,
132 acciò ch’io fugga questo male e peggio,
{{R|132}}acciò ch’io fugga questo male e peggio,
che tu mi meni lá dove or dicesti,
che tu mi meni lá dove or dicesti,
si ch’io veggia la porta di san Pietro
si ch’io veggia la porta di san Pietro
135 e color cui tu fai cotanto mesti». •
{{R|135}}e color cui tu fai cotanto mesti». •
Allor si mosse, e io li tenni retro.
Allor si mosse, e io li tenni retro.
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