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in Reggio e Modona, stessi in Reggio; e di Modona si lasciassi totalmente la cura al conte Guido Rangone. E perché io non mi trovavo in Parma altro che tre compagnie di condotta di novecentocinquanta fanti, quali non avevo assegnamento di pagare; e la terra era in grave pericolo, sendo sanza artiglierie, sanza arme e sanza munizione, e le mura da una banda aperte per la batteria fatta el settembre precedente dal nostro esercito, e li franzesi erano vicini perché tenevano Cremona e tutta quella banda di lá da Po, dalla Adda insino a Casalmaggiore, che è vicino a Parma a dieci miglia; mi disse avere lasciato ordine al vescovo di Pistoia che de’ svizzeri del cantone di Zurigo, che erano a Piacenza piú di tremila, ne venissi mille a Parma; col quale presidio le cose di Parma resterebbono sicure, massime che si pensava la elezione del papa nuovo non si avessi a tardare. E che isto interim'''', el marchese di Mantova capitano della Chiesa, che era a Milano, si reducerebbe con le gente ecclesiastiche in Piacenza, e li cesarei che erano di lá da Po, farebbono qualche segno di volere stringere Cremona: in modo che e’ francesi non potriano pensare a fare impresa di qua da Po; ed inoltre si trovavano in Modona duemila altri svizzeri, la vicinitá de’ quali dava favore alle cose di Parma; e vi era el conte Guido, ed in Bologna el signor Vitello.
I 5 ° RELAZIONE DELLA DIFESA DI PARMA

in Reggio e Modona, stessi in Reggio; e di Modona si lasciassi totalmente la cura al conte Guido Rangone. E perché
Tutti questi disegni restorono vani; perché e’ zurigani, per non vi essere modo di pagarli, resolverono essere contenti difendere Piacenza insino alla elezione del papa, ma che non volevano servire in alcuna fazione, ''etiam'' a difesa dello stato ecclesiastico, fuori di Piacenza; e lo ingresso del conclave per varie cause, ed ultimamente per la cattura fatta in Milanese del cardinale Ivreas, andò in lungo, non pensando e’ cardinali a cosa alcuna manco che alla difesa del stato ecclesiastico; ed el marchese di Mantova per consiglio del signor Prospero e capitani cesarei, non passò Po, quando la separazione delle genti della Chiesa dalle sue pareva che togliessi loro riputazione; né essi feciono effetto o segno alcuno di passare Adda, per il che e’ franzesi avessino a pensare di difendere {{Pt|Cre-|}}
io non mi trovavo in Parma altro che tre compagnie di condotta di novecentocinquanta fanti, quali non avevo assegnamento di pagare; e la terra era in grave pericolo, sendo sanza
artiglierie, sanza arme e sanza munizione, e le mura da una
banda aperte per la batteria fatta el settembre precedente dal
nostro esercito, e li franzesi erano vicini perché tenevano
Cremona e tutta quella banda di lá da Po, dalla Adda insino
a Casalmaggiore, che è vicino a Parma a dieci miglia; mi
disse avere lasciato ordine al vescovo di Pistoia che de’ svizzeri del cantone di Zurigo, che erano a Piacenza piú di tremila, ne venissi mille a Parma; col quale presidio le cose di
Parma resterebbono sicure, massime che si pensava la elezione del papa nuovo non si avessi a tardare. E che isto interim, el marchese di Mantova capitano della Chiesa, che era
a Milano, si reducerebbe con le gente ecclesiastiche in Piacenza, e li cesarei che erano di lá da Po, farebbono qualche
segno di volere stringere Cremona: in modo che e’ francesi
non potriano pensare a fare impresa di qua da Po; ed inoltre
si trovavano in Modona duemila altri svizzeri, la vicinitá de’
quali dava favore alle cose di Parma; e vi era el conte Guido,
ed in Bologna el signor Vitello.
Tutti questi disegni restorono vani; perché e’ zurigani, per
non vi essere modo di pagarli, resolverono essere contenti difendere Piacenza insino alla elezione del papa, ma che non
volevano servire in alcuna fazione, etiam a difesa dello stato
ecclesiastico, fuori di Piacenza; e lo ingresso del conclave per
varie cause, ed ultimamente per la cattura fatta in Milanese
del cardinale Ivreas, andò in lungo, non pensando e’ cardinali
a cosa alcuna manco che alla difesa del stato ecclesiastico;
ed el marchese di Mantova per consiglio del signor Prospero
e capitani cesarei, non passò Po, quando la separazione delle
genti della Chiesa dalle sue pareva che togliessi loro riputazione; né essi feciono effetto o segno alcuno di passare Adda,
per il che e’ franzesi avessino a pensare di difendere Cre-