Pagina:Metastasio, Pietro – Opere, Vol. IV, 1914 – BEIC 1885923.djvu/82: differenze tra le versioni
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Vastissima campagna irrigata dal fiume Arasse, sparsa da un lato di capanne pastorali, e terminata dall’altro dalle falde d’amenissime montagne. |
Vastissima campagna irrigata dal fiume Arasse, sparsa da un lato di capanne pastorali, e terminata dall’altro dalle falde d’amenissime montagne. A piè della piú vicina di queste comparisce l’ingresso di rustica grotta, tutto d’edera e di spini ingombrato. Vedesi in lontano, di lá dal fiume, la realcittá di Artassata, con magnifico ponte che vi conduce, e sulle rive opposte l’esercito parto attendato. |
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{{Ct|f=100%|v=1|t=1|L=0px|{{Sc|Zenobia}} ed {{Sc|Egle}} da una capanna.}} |
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Zenobia.+ Non tentar di seguirmi: |
Zenobia.+ Non tentar di seguirmi: |
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soffrir |
soffrir nol deggio, Egle amorosa. Io vado |
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fuggitiva, raminga; e chi sa dove |
fuggitiva, raminga; e chi sa dove |
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può guidarmi il destin? Se de’ miei rischi |
può guidarmi il destin? Se de’ miei rischi |
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te conducessi a parte, al tuo bel core |
te conducessi a parte, al tuo bel core |
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troppo ingrata sarei. Facesti assai: |
troppo ingrata sarei. Facesti assai: |
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basta |
basta cosí. Due volte |
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vivo per te. La tua pietá mi trasse |
vivo per te. La tua pietá mi trasse |
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fuor del rapido Arasse; il sen trafitto |
fuor del rapido Arasse; il sen trafitto |
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Facciamo entrambe il dover nostro. Addio. |
Facciamo entrambe il dover nostro. Addio. |
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Egle.+ Ma sola e senza guida |
Egle.+ Ma sola e senza guida |
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per queste selve... |
per queste selve... Il tuo coraggio ammiro. |
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Zenobia.+ Non è nuovo per me. Fanciulla appresi |
Zenobia.+ Non è nuovo per me. Fanciulla appresi |
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le sventure a soffrir. Tre lustri or sono |
le sventure a soffrir. Tre lustri or sono |