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ATTO PRIMO It
SCENA IV.
{{Centrato|'''SCENA IV'''.

Pranda — > DiDaod ad Orléans.
{{smaller|Francia — Dinanzi ad Orléans.}}
IMrano $utte mura U capo dei cannonieri e euo figlio,

(Jap, Ascolta; tu sai come Orléans è assediato e come gl’In
''Enrano sutte mura il capo dei cannonieri e suo figlio''.}}
^esi han guadagnati i sobborghi?
''Cap''. Ascolta; tu sai come Orléans è assediato e come gl’Inglesi han guadagnati i sobborghi?
Figi Sly padre, lo so; ed ho spesso £»tto fuoco su di loro; mn

tapino che sonol non mai raggiunsi lo scopo.
''Figl''. Sì, padre, lo so; ed ho spesso fatto fuoco su di loro; ma tapino che sono! non mai raggiunsi lo scopo.
Cap. Ora lo attingerai; segui i miei consigli Capo dei cannonieri

di questa città, bisogna ch’io mi renda illustre con qualche
''Cap''. Ora lo attingerai; segui i miei consigli. Capo dei cannonieri di questa città, bisogna ch’io mi renda illustre con qualche nobile fatto. Le spie del principe mi hanno avvertito che gli Inglesi raccolti nei sobborghi sono penetrati per un segreto condotto in quella torre, che vedi là giù, onde dominare la città, e discoprire come essi potranno meglio molestarci, o vogli coi cannoni con un assalto. Per sventare l’intento, ho rivolto contro quella torre un cannone, ed ho vegliato tre giorni interi. Tu, giovine, prendi il mio posto, e attendi a tal cosa: perchè di più non posso fermarmi. Se vedi qualche Inglese, vienmene a dire: mi troverai al palazzo del governatore. (''esce'')
nobile &tto. Le spie del principe mi hanno ayyertito che gli Ingleai

raccolti nei sobborghi sono penetrati per vn segreto condotto
''Figl''. Padre, non affannarti, non t’importunerò, siine certo, se posso discoprire qualche nemico.
in quella torre, che redi là giù, onde dominare la città, e

discoprire come essi potranno meglio molestarci, o Togli coi cannoni
(''Entrano al disopra dei merli della torre, di cui si è parlato, i lórdi'' {{Sc|Salisbury}} ''e'' {{Sc|Talbot}}, ''sir'' {{Sc|Guglielmo Glandale}}, ''sir'' {{Sc|Tommaso Gargrave}} ''ed altri'')
con un assalto. Per sventare l’intento, ho rivolto contro

quella torre un cannone, ed ho vegliato tre giorni interi. Tu, giovine,
''Sal''. Talbot, mia vita, mia gioia, sei tu di ritorno? Come fosti trattato nella tua prigionia? Con quai mezzi ottenesti d’esser messo in libertà? Fammi tal racconto, te ne supplico.
prendi il mio posto, e attendi a tal cosa: perchè di più non

posso fermarmL Se vedi qualche Inglese, vienmene a dire: mi
''Tal''. Il duca di Bedford aveva un prigioniero, chiamato il prode di Santrailles: con lui fui cambiato. Ma prima essi avevano voluto, per disprezzo, riscattarmi con un uomo d’armi più ignobile. A questo mi opposi con collera, chiedendo di morire piuttosto che essere estimato a sì vil prezzo. Ricompro dunque mi vidi com’io desideravo: ma la ricordanza del traditore Fastolfe mi dilania; e ucciderei colui, se fosse in mio potere.
troverai al palazzo del governatore. (esce)

FiuiL Padre, non affannarti, non t’importunerò, siine certo, se
''Sal''. Tu non mi dici però in qual guisa fossi trattato.
IKMBO discoprire qualche nemico.

iEntrano al disopra dei merU deUa torre^ di cui si è parlato,
''Tal''. Soggetto mi vidi ad insulti ed epiteti ignominiosi. Esposto fui nella piazza pubblica di un mercato per servire di spettacolo alla moltitudine; ed eccolo, gridavano, il terror dei Francesi, lo spauracchio dei nostri fanciulli. Allora mi sono a furia sciolto dagli ufficiali che mi tenevano prigioniero, e colle unghie ho strappato le pietre del pavimento per iscagliarle sugli spettatori
i lórdi Salisbubt e Talbot, sur Ovousuco Glassdile,
sur Tommaso Garoravs ed (Utrt)
SaL Talbot, mia vita, mia gioia, sei tu di ritorno? Come fosti
trattato nella tua prigionia? Ck>n quai mezzi ottenesti d’esser
messo in libertà? Fammi tal racconto, té ne supplico.
TàL n duca di Bedford aveva un prigioniero, chiamato il prode
di Santrailles: con lui fui cambiato. Ma prima essi avevano voluto,
per disprezzo, riscattarmi con un uomo d’armi più ignobile.
A questo mi opposi con collera, chiedendo di morire piuttosto
che essere estimato a rì vii prezzo. Ricompro dunque mi
vidi com’io desideravo: ma la ricordanza del traditore Fastolfe
mi dilania; e ucciderei colui, se fosse in mio potere.
SaL Tu non mi dici però in qnal guisa fossi trattato.
TàL Soggetto mi vidi ad insulti ed epiteti ignominiosL Esposto
fili nella piazza pubblica di un mercato per servire di spettacolo
alla moltitudine; ed eccolo, gridavano, il terror dei Francesi, Io
^nracchio dei nostri fanciulli Allora mi sono a furia sciolto
dagli ufficiali che mi tenevano prigioniero, e colle unghie ho
strappato le pietre del pavimento per iscagliarle sugli spettato^
V* Y. — a. SUAKSPCAHB* Team completo.
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