Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1922, XXI.djvu/150: differenze tra le versioni
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{{sc|Lindoro}}. Eh signore, signore... a proposito, mi sovviene una cosa. |
{{sc|Lindoro}}. Eh signore, signore... a proposito, mi sovviene una cosa. |
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La lettera è scritta ieri, l’appuntamento d’essere insieme è per |
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il giorno d’oggi, come potete voi... Voi che siete obbligato |
La lettera è scritta ieri, l’appuntamento d’essere insieme è per il giorno d’oggi, come potete voi... Voi che siete obbligato al servizio, come potevate impegnarvi d’esser oggi al castello segretamente? {{Ids|(a Fabrizio)}} |
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al servizio, come potevate impegnarvi d’esser oggi al castello |
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segretamente? {{Ids|(a Fabrizio)}} |
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{{sc|Fabrizio}}. Se la lettera fosse partita, avrei pregato il padrone... |
{{sc|Fabrizio}}. Se la lettera fosse partita, avrei pregato il padrone... |
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con qualche mercante di grano, con qualche fattor di cam- |
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mente credere che gliel’ avrei accordato. |
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ch’ io ho fatto si è d’ avermi confidato a Zelinda senza la |
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permission di Lindoro. |
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{{sc|Lindoro}}. Anzi, obbligata Zelinda a non dir niente a Lindoro. |
{{sc|Lindoro}}. Anzi, obbligata Zelinda a non dir niente a Lindoro. |
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{{Ids|(con sdegno)}} |
{{Ids|(con sdegno)}} |
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{{sc|Roberto}}. Via, non è poi un delitto. {{Ids|(a Lindoro)}} |
{{sc|Roberto}}. Via, non è poi un delitto. {{Ids|(a Lindoro)}} |
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{{sc|Lindoro}}. E Zelinda preferisce |
{{sc|Lindoro}}. E Zelinda preferisce gl’interessi altrui alla quiete ed alla tranquillità del marito. |
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alla tranquillità del marito. |
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{{sc|Zelinda}}. Vi domando perdono. So che ho fatto male, ma ho |
{{sc|Zelinda}}. Vi domando perdono. So che ho fatto male, ma ho creduto far bene. |
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creduto far bene. |
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{{sc|Fabrizio}}. E il bene ch’ha |
{{sc|Fabrizio}}. E il bene ch’ha<ref>Ed. Zatta: ''ch’ho''.</ref> fatto è grandissimo, poichè in grazia dei suoi buoni consigli, ho abbandonato l’idea ch’aveva sopra la giovane, ed ho conosciuto il torto ch’io faceva a suo padre. |
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dei suoi buoni consigli, ho abbandonato l’ idea ch’ aveva |
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sopra la giovane, ed ho conosciuto il torto ch’ io faceva a |
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suo padre. |
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{{sc|Roberto}}. Lodo la vostra risoluzione. Ma vorrei veder qualche |
{{sc|Roberto}}. Lodo la vostra risoluzione. Ma vorrei veder qualche segno fra voi di vera, perfetta riconciliazione. {{Ids|(a Zelinda e Lindoro)}} |
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segno fra voi di vera, perfetta riconciliazione. |
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{{Ids|(a Zelinda e Lindoro)}} |
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{{sc|Zelinda}}. Se il mio caro marito me lo permette... |
{{sc|Zelinda}}. Se il mio caro marito me lo permette... {{Ids|(in alto di accostarsi a lui)}} |
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{{Ids|(in alto di accostarsi a lui)}} |
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{{sc|Lindoro}}. Scusate, |
{{sc|Lindoro}}. Scusate, l’amore, la gelosia... {{Ids|(s’avanza verso Zelinda)}} |
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(I) Ed. Zatta: ch’ ho. |
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