Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1922, XXI.djvu/125: differenze tra le versioni

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{{sc|Zelinda}}. e verissimo. Vediamo un poco che cosa scrive. Guar-
date che non venisse qualcuno O a sorprendermi.


{{sc|Zelinda}}. È verissimo. Vediamo un poco che cosa scrive. Guardate che non venisse qualcuno<ref>Ed. Zatta: ''qualc’uno''.</ref> a sorprendermi.
{{sc|Fabrizio}}. Sì, avete ragione, {{Ids|(guarda da diverse parti, e intanto Ze-)}}
linda legge piano, e mostra qualche maraciglia) {{Ids|(Se il padrone)}}
lo sapesse... eppure io Io faccio per bene. Ma il bene se non
comoda, non si gradisce). Non vi è nessuno, {{Ids|(forte a Zelinda)}}


{{sc|Fabrizio}}. Sì, avete ragione. {{Ids|(guarda da diverse parti, e intanto Zelinda legge piano, e mostra qualche maraviglia)}} (Se il padrone lo sapesse... eppure io Lo faccio per bene. Ma il bene se non comoda, non si gradisce). Non vi è nessuno, {{Ids|(forte a Zelinda)}}
{{sc|Zelinda}}. Ho letto. Avete ragione. Si conosce che l’amore è

molto avanzato, e conoscendo il carattere onesto della virtuosa,
non si può credere che il disegno d’un matrimonio.
{{sc|Zelinda}}. Ho letto. Avete ragione. Si conosce che l’amore è molto avanzato, e conoscendo il carattere onesto della virtuosa, non si può credere che il disegno d’un matrimonio.


{{sc|Fabrizio}}. Come mai si potrebbe fare per rimediarvi?
{{sc|Fabrizio}}. Come mai si potrebbe fare per rimediarvi?


{{sc|Zelinda}}. Lasciate operare a me ; lasciate a me questa lettera.
{{sc|Zelinda}}. Lasciate operare a me; lasciate a me questa lettera. Parlerò io a don Flaminio. {{Ids|(la mette sul tavolino sotto la cestella)}}
Parlerò io a don Flaminio, {{Ids|(la mette sul tavolino sotto la cestella)}}


{{sc|Fabrizio}}. Mi pare, se male non ho capito, ch’egli prometta alla
{{sc|Fabrizio}}. Mi pare, se male non ho capito, ch’egli prometta alla cantatrice di venire segretamente in città.
cantatrice di venire segretamente in città.


{{sc|Zelinda}}. Sì, è vero; quando avete ricevuto la lettera ?
{{sc|Zelinda}}. Sì, è vero; quando avete ricevuto la lettera?


{{sc|Fabrizio}}. Ieri sera.
{{sc|Fabrizio}}. Ieri sera.
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{{sc|Fabrizio}}. E se viene, e se va da lei...
{{sc|Fabrizio}}. E se viene, e se va da lei...


{{sc|Zelinda}}. State attento, e avvisatemi. Non avrò alcun riguardo
{{sc|Zelinda}}. State attento, e avvisatemi. Non avrò alcun riguardo d’andar io stessa a trovarlo, a sorprenderlo, a parlar a lui, a parlar a lei, a disingannarli, a convincerli. Sono troppo interessata per questa famiglia. Lasciatemi operare, e ne vedrete l’effetto.
{{Ct|c=scena|SCENA IV.}}
d’ andar io stessa a trovarlo, a sorprenderlo, a parlar a lui,
{{Ct|c=personaggi|Lindoro ''e detti''.}}
a parlar a lei, a disingannarli, a convincerli. Sono troppo in-
{{sc|Lindoro}}. (Eccoli qui in conferenza ancora. Cospetto, hanno de’ gran segreti). {{Ids|(da sè, e resta in disparte)}}
teressata per questa famiglia. Lasciatemi operare, e ne vedrete
r effetto.
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gran segreti). {{Ids|(da sè, e resta in disparie)}}


{{sc|Fabrizio}}. Non ci vuol meno della vostra condotta, della vostra
{{sc|Fabrizio}}. Non ci vuol meno della vostra condotta, della vostra politica, per condurre questa faccenda.
politica, per condurre questa faccenda.


{{sc|Zelinda}}. Spero che all’ultimo il signor don Flaminio sarà contento
{{sc|Zelinda}}. Spero che all’ultimo il signor don Flaminio sarà contento di me.
di me.
( 1 ) Ed. Zatta : quale ’ uno.
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