Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1915, XX.djvu/305: differenze tra le versioni
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{{sc|Camilla}}. Già me ne sono accorta, che è innamorato di me, ma |
{{sc|Camilla}}. Già me ne sono accorta, che è innamorato di me, ma è impossibile ch’io faccia un torto ad Arlecchino. L’amo teneramente. Ho promesso sposarlo, e non mancherei per tutto |
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è impossibile ch’io faccia un torto ad Arlecchino. L’amo |
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teneramente. Ho promesso sposarlo, e non mancherei per tutto |
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l’oro del mondo. |
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{{sc|Camilla}}. Mi vorreste voi cantar qualche arietta? |
{{sc|Camilla}}. Mi vorreste voi cantar qualche arietta? |
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{{sc|Scapino}}. Vorrei dirvi in musica quello che non ho coraggio di |
{{sc|Scapino}}. Vorrei dirvi in musica quello che non ho coraggio di dirvi parlando. La poesia e la musica inspirano una certa libertà, che comoda infinitamente. |
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dirvi parlando. La poesia e la musica inspirano una certa |
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libertà, che comoda infinitamente. |
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{{sc|Camilla}}. Volete che mettiamo le sedie? |
{{sc|Camilla}}. Volete che mettiamo le sedie? |
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{{sc|Camilla}}. Le porteremo in due, metà per uno. |
{{sc|Camilla}}. Le porteremo in due, metà per uno. |
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{{sc|Scapino}}. Oh Camilla mia, se voleste, voi mi potreste rendere |
{{sc|Scapino}}. Oh Camilla mia, se voleste, voi mi potreste rendere l’uomo più felice del mondo. {{Ids|(portando una sedia)}} |
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l’uomo più felice del mondo. {{Ids|(portando una sedia)}} |
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{{sc|Camilla}}. In verità, voi mi fate ridere. {{Ids|(portando una sedia)}} |
{{sc|Camilla}}. In verità, voi mi fate ridere. {{Ids|(portando una sedia)}} |
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{{sc|Scapino}}. Ma il fortunato è Arlecchino. {{Ids|(come sopra)}} |
{{sc|Scapino}}. Ma il fortunato è Arlecchino. {{Ids|(come sopra)}} |
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{{sc|Camilla}}. Ma via, caro Scapino. Lasciatelo |
{{sc|Camilla}}. Ma via, caro Scapino. Lasciatelo stare il povero Arlecchino; voi sempre lo perseguitate. {{Ids|(come sopra)}} |
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chino; voi sempre lo perseguitate. {{Ids|(come sopra)}} |
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{{sc|Scapino}}. Il povero Arlecchino! {{Ids|(mette la sedia con dispetto)}} |
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{{sc|Camilla}}. Non fate così, abbiate carità di quelle povere sedie. |
{{sc|Camilla}}. Non fate così, abbiate carità di quelle povere sedie. |
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{{sc|Scapino}}. Sì, la |
{{sc|Scapino}}. Sì, la carità per le sedie, e per me non vi ha da essere carità. {{Ids|(porta un’altra sedia)}} |
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carità. {{Ids|(porta un’altra sedia)}} |
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{{sc|Camilla}}. Io non so di che vi possiate dolere. |
{{sc|Camilla}}. Io non so di che vi possiate dolere. |
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{{sc|Scapino}}. Corpo di bacco! perchè tutto l’amore per Arlecchino, |
{{sc|Scapino}}. Corpo di bacco! perchè tutto l’amore per Arlecchino, e niente per me? |
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e niente per me? |
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{{sc|Camilla}}. In quanto a questo poi, scusatemi, vi dirò ch’io sono |
{{sc|Camilla}}. In quanto a questo poi, scusatemi, vi dirò ch’io sono padrona d’amar chi voglio. |
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padrona d’amar chi voglio. |
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{{sc|Scapino}}. Sì, amatelo quel bel soggetto. Veramente lo merita. |
{{sc|Scapino}}. Sì, amatelo quel bel soggetto. Veramente lo merita. {{Ids|(mette l’ultima sedia rabbiosamente)}} |
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{{Ids|(mette l’ultima sedia rabbiosamente)}} |
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{{sc|Camilla}}. Ma che maniera è questa? Se non volete incomodarvi, |
{{sc|Camilla}}. Ma che maniera è questa? Se non volete incomodarvi, |