Pagina:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu/118: differenze tra le versioni

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vedransi, che de’ cor son fiamma e rete,
vedransi, che de’ cor son fiamma e rete,
— Maggior beltá, stupor maggior — direte
— Maggior beltá, stupor maggior — direte
— mai non si vide altrove, e forse altronde. —
— mai non si vide altrove, e forse altronde. —
— Qui — direte — è d’ardor piú che d’umore
— Qui — direte — è d’ardor piú che d’umore
ricca ogni riva, e fare al ciel qui piacque,
ricca ogni riva, e fare al ciel qui piacque,
piú che libero il piè, prigione il core. —
piú che libero il piè, prigione il core. —
Direte al fine: — In mar Venere nacque:
Direte al fine: — In mar Venere nacque:
Veneri belle, ond’oggi nasce Amore,
Veneri belle, ond’oggi nasce Amore,
nascono a mille a mille entro quest’acque. —
nascono a mille a mille entro quest’acque. —
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