Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1908, II.djvu/163: differenze tra le versioni

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{{Ct|c=scena|SCENA XI.}}
{{Ct|c=scena|SCENA XI.}}
Zanetto, poi RosAURA alla finestra della sua casa.
{{Ct|c=personaggi|Zanetto, ''poi'' Rosaura ''alla finestra della sua casa''.}}
{{Sc|Zanetto}}. Sto amor, sto amor el xe una gran cossa. Subito che ho visto siora Rosaura, m’ho sentio a rostir co fa una brisiola<ref>''Brisiola'', bragiuola, pezzo di carne d’arrostirsi sulla graticola. {{Smaller|''[nota originale'']}}</ref>. No posso star se no la vedo, se no ghe parlo. Voggio andarla a trovar, e veder se podemo concluder sto matrimonio. {{Ids|(batte all’uscio di casa)}}

{{Sc|Zanetto}}. Sto amor, sto amor el xe una gran cossa. Subito che
ho visto siora Rosaura, m’ho sentio a rostir co fa una brisiola (a).
No posso star se no la vedo, se no ghe parlo. Voggio andarla
a trovar, e veder se podemo concluder sto matrimonio.
{baite all’uscio di casa


{{Sc|Rosaura}}. Signor Zanetto, la riverisco. {{Ids|(venendo alla finestra)}}
{{Sc|Rosaura}}. Signor Zanetto, la riverisco. {{Ids|(venendo alla finestra)}}


{{Sc|Zanetto}}. Oh, patrona bella. Vorla che vegna suO?
{{Sc|Zanetto}}. Oh, patrona bella. Vorla che vegna su<ref>Savioli e Zatta: ''de su''.</ref>?


{{Sc|Rosaura}}. No, signore, mio padre non vuole.
{{Sc|Rosaura}}. No, signore, mio padre non vuole.
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{{Sc|Rosaura}}. Acciò lei non dica ch’egli mi fa il mezzano.
{{Sc|Rosaura}}. Acciò lei non dica ch’egli mi fa il mezzano.


{{Sc|Zanetto}}. Come vorla che diga sto sproposito? No avemio da
{{Sc|Zanetto}}. Come vorla che diga sto sproposito? No avemio da esser mario e mugier?
esser mario e mugier?


{{Sc|Rosaura}}. Almeno mio padre mi ha fatta veder la scrittura.
{{Sc|Rosaura}}. Almeno mio padre mi ha fatta veder la scrittura.
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{{Sc|Zanetto}}. Giusto, la scrittura che ho fatto mi.
{{Sc|Zanetto}}. Giusto, la scrittura che ho fatto mi.


{{Sc|Rosaura}}. L’avete fatta voi e poi mi avete detto che non vi era
{{Sc|Rosaura}}. L’avete fatta voi e poi mi avete detto che non vi era trattato di matrimonio?
trattato di matrimonio?


{{Sc|Zanetto}}. Mi no diseva de matrimonio. Diseva che fessimo subito
{{Sc|Zanetto}}. Mi no diseva de matrimonio. Diseva che fessimo subito quel che gh’avevimo da far.
quel che gh’avevimo da far.


{{Sc|Rosaura}}. Io non vi so intender. Ora mi sembrate troppo sciocco,
{{Sc|Rosaura}}. Io non vi so intender. Ora mi sembrate troppo sciocco, ora troppo accorto.
ora troppo accorto.


{{Sc|Zanetto}}. E via, la lassa che vegna su. Cossa vorla? che me storza
{{Sc|Zanetto}}. E via, la lassa che vegna su. Cossa vorla? che me storza el collo?
el collo?


{{Sc|Rosaura}}. Eh, di sopra poi non si viene.
{{Sc|Rosaura}}. Eh, di sopra poi non si viene.
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{{Sc|Rosaura}}. Poverino! Certamente che la passione vi farebbe morire.
{{Sc|Rosaura}}. Poverino! Certamente che la passione vi farebbe morire.


{{Sc|Zanetto}}. No la crede? Lontan da ella, son (2) come el pesce fuora
{{Sc|Zanetto}}. No la crede? Lontan da ella, son<ref>Sav. e Zatta: ''so''.</ref> come el pesce fuora
(a) Brisiola, bragiuola, pezzo di carne d’arrostirsi sulla graticola.
(I) Savioli e Zatta: de su. (2) Sav. e 2^tta: so.