Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1912, XIV.djvu/320: differenze tra le versioni

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 {{Ct|t=1.5|v=1|SCENA II.}}
-{{Ct|v=1|// Conte, poi donna Florida.}}
+{{Ct|v=1|''Il'' {{Sc|Conte}}, ''poi donna'' {{Sc|Florida}}.}}
 {{poem t|
 Conte.+ Non vorrei che don Flavio l’avesse anche con me.
-Florida.+ Ah ruggite, signore.
+Florida.+ Ah fuggite, signore.
-Conte.+ Ho da fuggir? perchè?
+Conte.+7 Ho da fuggir? perchè?
 Florida.+ Di voi ha concepito don Flavio un rio sospetto;
 Per avvisarvi io feci venir voi nel mio tetto.
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 Ma anch’io coraggio ho in petto, se sono in un impegno.
 Florida.+ Eccolo ch’egli viene.
-Conte.+ Il suo venir non temo.
+Conte.+8 Il suo venir non temo.
 Ritiratevi.
-Florida.+ Oh cieli! per cagion vostra io tremo. {{Ids|(parte)|r}}
+Florida.+4 Oh cieli! per cagion vostra io tremo. {{Ids|(parte)|r}}
 }}
 {{Ct|t=1.5|v=1|SCENA III.}}
-{{Ct|v=1|// Conte, poi don Flavio.}}
+{{Ct|v=1|''Il'' {{Sc|Conte}}, ''poi'' don {{Sc|Flavio}}.}}
 {{poem t|
 Conte.+ Venga qui d’ira acceso il militar tremendo,