Pagina:Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu/236: differenze tra le versioni

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c1 CLV (CLXXVIIl) c2 Dell’isola di Scilla (Seillan). Scilla è una grande isola, ed è grande com’io v’ho contato qua adrietro. Ora è vero che in questa isola hae una grande montagna,<ref>''Berl.'' e ano le sue grote, che nesuno... (''Fr.'' mout aut, si degrot (?) celes rocches...).</ref> ed è sì dirivinata che niuna persona vi puote suso andare se non per un modo: che a questa montagna pendono catene di ferro, sì ordinate che gli uomini vi possono montare suso.<ref>''Berl.'' E dixeno che sopra quel monte sono la sepultura del primo omo... de Adan.</ref> E dirovvi che in quella montagna si è il monimento d’Adamo nostro padre. E questo dicono i saracini, ma gl’idolatri dicono che v’è il monimento di Sergamo Borgani (Sergamoni o Sagamoni Borcan). E questo Sergamo fue il primo uomo a cui nome fu fatto idolo, che, secondo loro usanza e secondo loro dire, egli fue il migliore uomo che mai fosse tra loro e il primo ch’egliono avessono per santo. Questo Sergamon fu figliuolo di un grande re ricco e possente, e fu sì buono che mai non volle attendere a veruna cosa mondana. Quando il re vidde che ’l figliuolo teneva questa via e che non voleva succedere al reame, ebbene grande ira, e mandò per lui, e promisegli molte cose, e dissegli che ’l voleva fare re, e sè voleva disporre. E ’l figliuolo non ne volle udire nulla. Quando il re vidde questo, si n’ebbe grande ira che a pena che non morio<ref>''Berl.'' e questo non è da meraveiar, perchè...</ref>, perchè non avea piú figliuoli che costui, nè a cui egli lasciasse il reame. Ancora il padre si puose in cuore pure di fare tornare questo suo figliuolo a cose mondane. Egli lo fece mettere in
c1 CLV (CLXXVIIl)
c2 Dell’isola di Scilla (Seillan).
Scilla è una grande isola, ed è grande com’io v’ho contato
qua adrietro. Ora è vero che in questa isola hae una grande
montagna,<sup>nota</sup> ed è sì dirivinata che niuna persona vi puote
suso andare se non per un modo: che a questa montagna pendono
catene di ferro, sì ordinate che gli uomini vi possono
montare suso.<sup>nota</sup> E dirovvi che in quella montagna si è il monimento
d’Adamo nostro padre. E questo dicono i saracini, ma
gl’idolatri dicono che v’è il monimento di Sergamo Borgani
(Sergamoni o Sagamoni Borcan). E questo Sergamo fue il primo
uomo a cui nome fu fatto idolo, che, secondo loro usanza e secondo
loro dire, egli fue il migliore uomo che mai fosse tra
loro e il primo ch’egliono avessono per santo. Questo Sergamon
fu figliuolo di un grande re ricco e possente, e fu sì buono
che mai non volle attendere a veruna cosa mondana. Quando
il re vidde che ’l figliuolo teneva questa via e che non voleva
succedere al reame, ebbene grande ira, e mandò per lui, e promisegli
molte cose, e dissegli che ’l voleva fare re, e sè voleva
disporre. E ’l figliuolo non ne volle udire nulla. Quando il re
vidde questo, si n’ebbe grande ira che a pena che non morio<sup>nota</sup>,
perchè non avea piú figliuoli che costui, nè a cui egli lasciasse
il reame. Ancora il padre si puose in cuore pure di fare tornare
questo suo figliuolo a cose mondane. Egli lo fece mettere in