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c1 CII (cxviii) c2 Della provincia di Caragia (Charagian). Quando l’uomo ha passato questo fiume, se ne entra nella provincia di Caragia, ch’è grande che bene hae sette reami; ed è verso ponente; e sono idoli, e sono al Gran Cane.<ref>''Pad.'' ed ène re uno figiuolo del Gram Caam, ch’á nome Esentemur, lo qual è molto posente...</ref> E il re, che v’è, è figliuolo del Gran Cane, ed è ricco e poderoso, e mantiene bene sua terra e giustizia, ed è prod’uomo. Quando l’uomo ha passato il fiume ch’io v’ho detto di sopra, ed è ito sei giornate, si si truova cittá e castella assai: quivi nasce troppi buoni cavagli, e costoro vivono di bestiame e di terra. Egli hanno loro linguaggio, molto grave da intendere. Di capo di queste cinque giornate si truova la mastra cittá, ed è capo del regno, ch ’è chiamata Iaci, molto grande e nobile: quivi hae mercatanti e artefici. La legge v’è di piú maniere: chi adora Malcometto, e chi gl’idoli, e chi è cristiano nestorino. E v’ha grano e riso assai,<ref>''Pad.'' ma la zente della contrá non manzano pam de formento, perchè el non è sano in quella provinzia, (ma) manzano riso.</ref> ed è contrada molto inferma; perciò mangiano riso, e vino fanno di riso e di spezie, ed è molto chiaro e buono ed inebria tosto come il vino. Egli spendono per moneta porcellane bianche, che si truovano nel mare<ref>''Berl.'' * che se mete al colo di cani.</ref> [e che se ne fanno le scodelle]. E vagliono le ottanta porcellane un saggio d’argento, che sono due viniziani grossi, e gli otto saggi d’ariento fine vagliono un saggio d’oro fine. Egli hanno molte<ref>''Berl.'' pozi salsi in li qual i fano el sal.</ref> saliere, ove si cava e fa molto sale, onde se ne fornisce tutta la contrada: di questo sale lo re n’hae grande guadagno. E non curano se l’uno tocca la femmina dell’altro, pure che sia sua volontá della femmina<ref>''Berl.'' * Or abiamo dito de questo regno: mò resta a dir del reame de Caraian; mò inprima diremo de una (cosa) la quale me avea desmentegado.</ref>. Quivi hae un lago che gira bene cento miglia, nel quale ha molti pesci grandi, li migliori del
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Quando l’uomo ha passato questo fiume, se ne entra nella provincia di Caragia, ch’è grande che bene hae sette reami; ed è verso ponente; e sono idoli, e sono al Gran Cane.<ref>''Pad.'' ed ène re uno figiuolo del Gram Caam, ch’á nome Esentemur, lo qual è molto posente...</ref> E il re, che v’è, è figliuolo del Gran Cane, ed è ricco e poderoso, e mantiene bene sua terra e giustizia, ed è prod’uomo. Quando l’uomo ha passato il fiume ch’io v’ho detto di sopra, ed è ito sei giornate, si si truova cittá e castella assai: quivi nasce troppi buoni cavagli, e costoro vivono di bestiame e di terra. Egli hanno loro linguaggio, molto grave da intendere. Di capo di queste cinque giornate si truova la mastra cittá, ed è capo del regno, ch ’è chiamata Iaci, molto grande e nobile: quivi hae mercatanti e artefici. La legge v’è di piú maniere: chi adora Malcometto, e chi gl’idoli, e chi è cristiano nestorino. E v’ha grano e riso assai,<ref>''Pad.'' ma la zente della contrá non manzano pam de formento, perchè el non è sano in quella provinzia, (ma) manzano riso.</ref> ed è contrada molto inferma; perciò mangiano riso, e vino fanno di riso e di spezie, ed è molto chiaro e buono ed inebria tosto come il vino. Egli spendono per moneta porcellane bianche, che si truovano nel mare<ref>''Berl.'' * che se mete al colo di cani.</ref> [e che se ne fanno le scodelle]. E vagliono le ottanta porcellane un saggio d’argento, che sono due viniziani grossi, e gli otto saggi d’ariento fine vagliono un saggio d’oro fine. Egli hanno molte<ref>''Berl.'' pozi salsi in li qual i fano el sal.</ref> saliere, ove si cava e fa molto sale, onde se ne fornisce tutta la contrada: di questo sale lo re n’hae grande guadagno. E non curano se l’uno tocca la femmina dell’altro, pure che sia sua volontá della femmina<ref>''Berl.'' * Or abiamo dito de questo regno: mò resta a dir del reame de Caraian; mò inprima diremo de una (cosa) la quale me avea desmentegado.</ref>. Quivi hae un lago che gira bene cento miglia, nel quale ha molti pesci grandi, li migliori del