Pagina:Salgari - I drammi della schiavitù.djvu/199: differenze tra le versioni
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– Domani le sue orde ci piomberanno addosso. |
– Domani le sue orde ci piomberanno addosso. |
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– Mi fai paura, Seghira. Tu sei implacabile. |
– Mi fai paura, Seghira. Tu sei implacabile. |
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– Sono una figlia |
– Sono una figlia dell’Africa selvaggia. |
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– Ma cosa farà Niombo dei marinai?... Io voglio saperlo, Seghira. |
– Ma cosa farà Niombo dei marinai?... Io voglio saperlo, Seghira. |
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– Lo ignoro. |
– Lo ignoro. |
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– Io non posso permettere che si uccidano. Kardec è |
– Io non posso permettere che si uccidano. Kardec è l’assassino del mio migliore amico e te lo abbandono, ma gli altri sono miei compagni. |
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Seghira |
Seghira s’alzò, colle braccia strettamente incrociate sul seno, fremente, superba, e lanciò sul dottore uno sguardo provocante, uno sguardo di sfida. |
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– Salvateli, se lo volete – |
– Salvateli, se lo volete – diss’ella con accento acre. – Sono liberi ancora, la foresta sta a loro dinanzi, dite che fuggano, che escano da queste piante che li circondano. Credereste forse di salvarli perciò?... No, dottore, Niombo li raggiungerà prima che tocchino le sponde dell’oceano e voi forse potreste pentirvi!... |
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– È una minaccia, Seghira? |
– È una minaccia, Seghira? |
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– No, dottore, non dimentico che a voi devo molto e Niombo non dimenticherà il ''tobib'' che difese i suoi sudditi nel frapponte della ''Guadiana''. |
– No, dottore, non dimentico che a voi devo molto e Niombo non dimenticherà il ''tobib'' che difese i suoi sudditi nel frapponte della ''Guadiana''. |
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– Ma ti ho detto che io non posso lasciar uccidere i miei compagni. Sarebbe |
– Ma ti ho detto che io non posso lasciar uccidere i miei compagni. Sarebbe un’infamia, Seghira. |
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– E chi vi ha detto che Niombo li ucciderà?... Io non lo voglio. |
– E chi vi ha detto che Niombo li ucciderà?... Io non lo voglio. |
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– Tu, ma Niombo? |
– Tu, ma Niombo? |
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– Farà ciò che vorrò io; |
– Farà ciò che vorrò io; d’altronde tengo la sua parola. |
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– Ti ubbidisce, adunque. |
– Ti ubbidisce, adunque. |