Pagina:Albertazzi - Il diavolo nell'ampolla, 1918.djvu/90: differenze tra le versioni
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complessiva. Ecco: due compagni caduti. L’uno si contrae muto, livido nell’agonia breve; l’altro, un soldato eroico, con uno sguardo ancor vivo e già estraneo, geme come un ragazzo:“Mamma mia!„. E di sè Baredi risentiva la soavità dell’istante in cui, venendo meno, aveva creduto essere sottratto dalla morte allo strazio delle sue povere carni dilacerate. |
complessiva. Ecco: due compagni caduti. L’uno si contrae muto, livido nell’agonia breve; l’altro, un soldato eroico, con uno sguardo ancor vivo e già estraneo, geme come un ragazzo: “Mamma mia!„. E di sè Baredi risentiva la soavità dell’istante in cui, venendo meno, aveva creduto essere sottratto dalla morte allo strazio delle sue povere carni dilacerate. |
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Ma dall’alta lontananza di questi ricordi chi, che cosa, lo riabbatteva a un tratto nella realtà penosa? Perchè si sovveniva amaramente di questa o quella donna più non amata e ne scorgeva, in una simulazione di pietà, un segreto sarcasmo, o, peggio, la ripugnanza? Perchè gliene ricorrevano alle labbra le parole: “Come sei bello!„; e le ripeteva forte queste parole, e guardandosi talvolta nello specchio sorrideva? |
Ma dall’alta lontananza di questi ricordi chi, che cosa, lo riabbatteva a un tratto nella realtà penosa? Perchè si sovveniva amaramente di questa o quella donna più non amata e ne scorgeva, in una simulazione di pietà, un segreto sarcasmo, o, peggio, la ripugnanza? Perchè gliene ricorrevano alle labbra le parole: “Come sei bello!„; e le ripeteva forte queste parole, e guardandosi talvolta nello specchio sorrideva? Per convincersi che non doveva, non poteva più sorridere! Nel volto deturpato il più lieve sorriso gli sembrava tracciasse un’atroce smorfia. |
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Per convincersi che non doveva, non poteva più sorridere! Nel volto deturpato il più lieve sorriso gli sembrava tracciasse un’atroce smorfia. |
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