Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/60: differenze tra le versioni
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per qualche tempo ai cibi di fuori; lo aveva sentito |
per qualche tempo ai cibi di fuori; lo aveva sentito dire da parecchi recidivi che lo avevano sperimentato. |
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dire da parecchi recidivi che lo avevano sperimentato. |
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All’ultimo cominciò a divagare, tra un sorso e |
All’ultimo cominciò a divagare, tra un sorso e l’altro di caffè, aspirando deliziosamente una sigaretta. |
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l’altro di caffè, aspirando deliziosamente una sigaretta. |
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— Avvocato, ricorda il dramma del Calderon |
— Avvocato, ricorda il dramma del Calderon «La vida es sueño»? Niente di più vero. Sogno futile, insipido spesso; bello, soave talvolta; atroce e terribile, più incubo che sogno... ordinariamente. |
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«La vida es sueño»? Niente di più vero. Sogno |
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futile, insipido spesso; bello, soave talvolta; atroce |
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e terribile, più incubo che sogno... ordinariamente. |
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— No, no! Protesto! — rispose l’avvocato! |
— No, no! Protesto! — rispose l’avvocato! |
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— Dora, dillo tu: che sogno è la vita? |
— Dora, dillo tu: che sogno è la vita? |
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— Non è sogno, pur troppo! — gli rispose sua |
— Non è sogno, pur troppo! — gli rispose sua moglie. |
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moglie. |
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— Lei, mamma, dirà che è una novella, una fiaba |
— Lei, mamma, dirà che è una novella, una fiaba non sempre degna di essere trascritta, è vero? |
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non sempre degna di essere trascritta, è vero? |
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La signora Marozzi si rivolse al commendatore |
La signora Marozzi si rivolse al commendatore Loveni: |
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Loveni: |
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— Il miglior giudice è lei. |
— Il miglior giudice è lei. |
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— Discutere è dubitare. La vita, cara signora, |
— Discutere è dubitare. La vita, cara signora, per un vecchio come me, è quasi un ricordo e un rimpianto. |
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per un vecchio come me, è quasi un ricordo e un |
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rimpianto. |
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Gabriele accesa un’altra sigaretta e, sorbito l’ultimo |
Gabriele accesa un’altra sigaretta e, sorbito l’ultimo sorso di caffè, stiè un momento ritto su la |
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sorso di caffè, stiè un momento ritto su la |
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