Pagina:Rivista di Scienza - Vol. II.djvu/50: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Pt|riore|inferiore}} in un cuneo simile, il cui spigolo stia sopra ''zt'' e sia parallelo a questo. Tali doppî cunei sono pure stati osservati |
{{Pt|riore|inferiore}} in un cuneo simile, il cui spigolo stia sopra ''zt'' e sia parallelo a questo. Tali doppî cunei sono pure stati osservati {{FI |
||
⚫ | |||
| width = 350px |
|||
|- |
|||
| float = floating-center |
|||
| |
|||
⚫ | |||
|- align=center |
|||
⚫ | }} in natura; i suoi spigoli medii (cioè quelli posti fra ''xy'' e ''zt'') lasciano riconoscere la relazione del solido formato col quadrato, poiché questi quattro spigoli formano un quadrato sgembo, la cui forma si accosta però tanto più a quella del quadrato stesso, quanto meno discosti ci immaginiamo ''xy'' e ''zt''. La simmetria di questo doppio cuneo comprende di nuovo solo una parte di quella del quadrato; si hanno infatti due piani di simmetria verticali, di cui uno passa per ''xy'' e l’altro per ''zt'' ed un asse binario di simmetria che unisce i punti di mezzo degli spigoli ''xy'' e ''zt''.</div> |
||
| |
|||
{{Ritaglio |
|||
⚫ | |||
| page = 50 |
|||
| thumb = 1024px |
|||
| width = 600px |
|||
| float = left |
|||
| margin-left = 22.5px |
|||
| margin-right = 22.5px |
|||
| margin-top = 1em |
|||
| margin-bottom = 1em |
|||
| wHeight = 369px |
|||
| wWidth = 376px |
|||
| wLeft = 143px |
|||
| wTop = 180px |
|||
}} |
|||
|- align=center |
|||
⚫ | |||
|- |
|||
| |
|||
⚫ | |||
Finchè noi applichiamo i suaccennati elementi di simmetria ad una faccia, p. es. alla faccia ''zt'' del quadrato così trasformato come faccia fondamentale, otteniamo da esso il doppio cuneo quadratico; se noi però applichiamo gli stessi elementi di simmetria ad un punto p. es. al punto ''t'' di questa faccia, noi otteniamo da esso i quattro angoli di un quadrato |
Finchè noi applichiamo i suaccennati elementi di simmetria ad una faccia, p. es. alla faccia ''zt'' del quadrato così trasformato come faccia fondamentale, otteniamo da esso il doppio cuneo quadratico; se noi però applichiamo gli stessi elementi di simmetria ad un punto p. es. al punto ''t'' di questa faccia, noi otteniamo da esso i quattro angoli di un quadrato |